CAPUCCI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Turi di Calabria nei primi anni del sec. XVII.
Fu medico e naturalista di una certa fama, a dire dei contemporanei, ma assai scarse sono le notizie [...] tra il veleno della vipera e il mercurio, e per verificare l'efficacia di un antidoto, composto di acqua di vetriolo, radici ed erbe varie.
Naturalmente tale indirizzo di metodo non poteva non avvicinarlo a quegli ingegni che operavano nella stessa ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] anche, anzi al di fuori delle polemiche per la omessa menzione nella recente Costituzione - di approfondire il tema delle radici cristiane dell'Europa. Lo fece una volta in termini poetici, attratto sul Monte Bianco dal fascino delle cime possenti e ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] del grande piede d'Hippocampo, in Arch. per le scienze mediche, XVIII [1894], pp. 113-142; Sulle cellule d'origine della radice discendente del trigemino, in Arch. di ottalmologia, II [1894-95], pp. 116-119; Sull'origine di alcuni nervi encefalici (V ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] le modalità di declinazione, i miti. Che riconducono sempre alla sfera del prelinguistico (intimo e inerente alle radici della poesia), alla strutturazione fonica e semantica verificabile con il sistema della sovrimpressione dei testi, articolati in ...
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GIACCHI, Michele
Mario Di Napoli
Figlio primogenito di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, nacque a Sepino, in Molise, il 10 apr. 1805 in una famiglia di proprietari e liberi professionisti che era [...] per via materna coi marchesi Isastia, e da lei ebbe cinque figli.
Avvicinatosi agli ambienti liberali sia per le radici familiari, sia per le amicizie napoletane, partecipò dapprima alle cospirazioni del 1847, quindi ai moti del 1848. In coincidenza ...
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Storico italiano (n. Cerreto Guidi, Firenze, 1939). Ha insegnato Storia moderna nelle università della Calabria, di Bologna e di Pisa; nel 2002 è stato chiamato a coprire la cattedra di Storia dell'età [...] le sue pubblicazioni successive vanno citate: la raccolta di articoli Cause perse. Un diario civile (2008); il saggio sulle radici sociali del razzismo Il seme dell'intolleranza (2011); la riflessione sulla pena di morte Delitto e perdono (2013); La ...
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Direttore d'orchestra italiano (n. Napoli 1941), allievo di V. Vitale e B. Bettinelli e, per la direzione orchestrale, di A. Votto. La sua attività spazia da Vivaldi ai contemporanei, con particolare attenzione [...] gli hanno conferito la laurea honoris causa. Tra le sue pubblicazioni occorre citare Verdi, l’italiano. Ovvero, in musica, le nostre radici (2012), omaggio al compositore e alle sue opere curato da A. Torno, L'infinito tra le note. Il mio viaggio ...
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Reich, Steve
Marta Tedeschini Lalli
Reich, Steve (propr. Stephen Michael).
Compositore statunitense, nato a New York il 3 Ottobre 1936. Dopo la prima formazione musicale, dedicata soprattutto agli strumenti [...] Cave (1990-92), realizzata con la moglie B. Korot, artista visuale, cerca nella storia di Abramo e Sarah le radici del conflitto mediorientale. La critica della realtà contemporanea è inoltre presente in City life (1996; qui il campionatore riproduce ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] se, come scrive la Klein, l'invidia è "uno dei fattori che maggiormente minano l'amore e la gratitudine alle loro radici, poiché essa colpisce il rapporto più precoce, quello con la madre. [...] Ritengo che l'invidia sia l'espressione sadico-orale e ...
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Olbrychski, Daniel
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico e teatrale polacco, nato a Łowicz il 27 febbraio 1945. Protagonista del cinema di Andrzej Wajda negli anni Settanta, ne ha accompagnato la riflessione [...] nozze), recitato in versi, per poi interpretare la parte di un giovane privo di scrupoli che non esita a liberarsi delle sue radici culturali e dell'etica eroica, come della terra del padre e della sua fidanzata, per ottenere soldi e potere in Ziemia ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...