PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] Vergine oggi nella Frick Collection di New York.
Personalità di spicco del Trecento veneziano, Paolo affonda le radici del suo linguaggio figurativo in una cultura essenzialmente bizantineggiante, di matrice paleologa, ma rinnovata in senso gotico ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] arbusti e alle erbe, la grande statura e quindi la notevole distanza (anche decine di m) tra l’apparato assorbente (radici) e quello disperdente (foglie), e la maggiore esposizione di queste alle correnti aeree, rendono la forma arborea più esigente ...
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Autore di fumetti (Rimini 1927 - Losanna 1995). Trascorsa l'infanzia in Africa, si stabilì a Venezia (1942), dove esordì con le storie di Asso di Picche (con M. Faustinelli e A. Ongaro, 1945). Dopo un [...] Kirk. La sua fama è legata soprattutto alle storie di Corto Maltese, marinaio disincantato e un po' cinico, romantico e senza radici (La ballata del mare salato, 1967; Corte Sconta detta Arcana, 1975; Favola di Venezia, 1977; Mū, 1990), con le quali ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] pre-bizantine, le quali ebbero il loro svolgimento nelle età considerate in quest'opera. L'arte b., infatti, estende le sue radici nell'arte tardo-romana della corte di Costantinopoli del IV sec. d. C.; crea le sue formule iconografiche e stilistiche ...
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illustrazione
Valerio Eletti
Le immagini delle parole scritte
Tutti da bambini siamo stati incantati dalle figure colorate che illustravano le poche parole scritte sui nostri primi libri. Ma basta sfogliare [...] immagini c'è un mondo, fatto di artisti e artigiani e di stili diversissimi tra loro. Con una tradizione che affonda le radici nei secoli passati, in continuo dialogo con le ricerche artistiche dell'epoca
Che cos'è l'illustrazione
Definire cosa è un ...
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PAGASAI (Παγασαί, Pagasae o anche Pagasa)
L. Vlad Borrelli
Antica città tessalica presso il golfo di Volo, di cui ebbe probabilmente il dominio agli inizî dell'età storica (VII-VII sec.). Sorse sul mitico [...] lo stanziamento dell'oracolo. Ma la parola ha terminazione pregreca e quindi è oltremodo dubbio spiegarne l'etimologia con radici greche e, del resto, non lungi dalla città greca si sono trovate tracce di un insediamento preistorico. Letterariamente ...
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TRENTINO
G. Valenzano
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la prov. di Trento (v.). Il nome T. deriva da Trento, già antico municipio romano dal nome Tridentum. Dal toponimo romano derivò [...] dell'Adige, dal punto di vista antropico-culturale presenta invece una netta separazione, riflesso di una situazione che ha antiche radici in età altomedievale. Solo nel 1271 Mainardo IV (1263-1295), conte di Gorizia e del Tirolo, unificò il T. con ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] l'intera Europa. L'aspirazione alla lotta contro gli infedeli, con tutte le sue implicazioni etico-religiose, aveva tuttavia radici lontane e si era andata formando dall'età altomedievale, anche per influsso del jihād, la guerra santa per i musulmani ...
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Termine derivante dalla crasi dei vocaboli anglosassoni subvert (sovvertire) e advertising (pubblicità), indica la pratica di “vandalizzazione creativa” di manifesti pubblicitari e forma di culture jamming [...] sono soprattutto le grande aziende multinazionali – titolari del cartellone stesso. Tale attività trova le proprie radici storiche nel détournement teorizzato dal movimento delle internazionali lettrista e situazionista degli anni Cinquanta, in cui ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] quale innestò un proprio senso realistico paesano, colto nei suoi aspetti più semplici e quotidiani, che affondava le radici nella tradizione toscana ottocentesca (Piazza del Carmine, 1922, Firenze, Gall. d'arte moderna; L'omino di sagrestia, 1922 ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...