radicare [dal lat. radicari, lat. tardo radicare, der. di radix -icis "radice"] (io ràdico, tu ràdichi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) (bot.) [di piante, affondare nel terreno: la vite radica facilmente] [...] e mantenerla per molto tempo: r. in un luogo] ≈ fissarsi, impiantarsi, insediarsi, installarsi, mettere (le) radici, (scherz.) piantare le tende, stabilirsi, stanziarsi. ‖ ambientarsi. ↔ andarsene, (scherz.) fare fagotto, (fam.) levare le tende ...
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sbarbicare v. tr. [der. di barba¹, col pref. s-] (io sbàrbico, tu sbàrbichi, ecc.). - 1. (agr.) [togliere una pianta dalla terra, strappandola con le radici, con la prep. da del secondo arg.: s. le rose [...] dal terreno] ≈ (non com.) deradicare, Ⓖ (lett.) divellere, estirpare, sbarbare, sradicare, svellere, [asportando solo le radici superficiali, spec. di alberi da frutta] sbarbettare. ↔ conficcare, piantare, piantumare. 2. (fig., non com.) [eliminare ...
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abbarbicare [der. di barba¹, col pref. a-¹] (io abbàrbico, tu abbàrbichi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) [da parte di alcune piante, iniziare l'emissione di radici] ≈ allignare, attecchire, mettere radici, [...] (fam.) prendere. ↔ sradicarsi (da). ■ abbarbicarsi v. rifl. [tenersi stretto a qualcosa per sostenersi, anche fig.: la vite si abbarbica ai rami degli alberi; a. al collo di qualcuno, a un'idea] ≈ e ↔ ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] mette al metro questa tela?] ≈ chiedere (per), (fam.) fare, richiedere (per), volere (per). i. [delle piante, far germogliare: m. le radici, le gemme, le foglie] ≈ (fam.) buttare, sviluppare, (fam.) tirare fuori. ● Espressioni (con uso fig.): mettere ...
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radice s. f. [lat. radix -īcis]. - 1. (bot.) [apparato sotterraneo di una pianta] ≈ apparato radicale, Ⓖ (pop.) radica. ⇓ fittone, tubero, [spec. al plur.] barba. ● Espressioni: fig., mettere (le) radici [...] a fondo, di sana pianta, interamente, radicalmente, totalmente, una volta per tutte. ↔ parzialmente, superficialmente. ▼ Perifr. prep.: alla radice di [fino alla parte fondante di qualcosa: andare alla r. di un problema] ≈ all'origine di, alla base ...
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strappare [dal got. ✻strappōn "tendere con forza"]. - ■ v. tr. 1. a. [portare via con un movimento violento e rapido, anche con la prep. a del secondo arg.: gli strappò la pistola di mano] ≈ (ant.) scerpare, [...] a compassione (ø), struggere (ø). ↓ commuovere (ø), rattristare (ø). ↔ divertire (ø). 4. a. [portare via con forza, fin dalle radici, anche con la prep. da del secondo arg.: il vento ha s. un abete (dal suolo)] ≈ divellere, sradicare, svellere. b ...
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sbarbare [der. di barba¹, col pref. s- (nel sign. 4)]. - ■ v. tr. 1. a. (agr.) [togliere una pianta dalla terra, strappandola con le radici, con la prep. da del secondo arg.] ≈ e ↔ [→ SBARBICARE (1)]. [...] b. (fig., non com.) [eliminare completamente un vizio, una cattiva abitudine e sim.] ≈ e ↔ [→ SBARBICARE (2)]. 2. [eliminare la peluria sul volto di un uomo: il barbiere nello sbarbarmi mi ha fatto un ...
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trapianto s. m. [der. di trapiantare]. - 1. (agr.) [estrazione dal terreno di una pianta, con tutte le radici, per metterla a dimora] ≈ (non com.) trapiantamento, (non com.) trapiantazione. ⇓ travaso. [...] 2. (biol., chir.) [trasferimento di un tessuto da una regione all'altra dello stesso organismo, o sostituzione di un organo malato con un altro prelevato da un donatore: t. di pelle, di un rene] ≈ impianto, ...
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pianta s. f. [lat. planta "virgulto", "pianta del piede"]. - 1. (bot.) [denominazione generica di qualunque organismo vegetale] ≈ vegetale. ⇓ albero, arbusto, erba. ▲ Locuz. prep.: fig., di sana pianta [...] [dalle radici, in modo completo: è una cosa inventata di sana p.] ≈ completamente, da cima a fondo, del tutto, ex novo, integralmente, interamente, per intero, totalmente. ↔ in parte, parzialmente. 2. (fig., ant.) [insieme di quanti discendono da un ...
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eteroclito /ete'rɔklito/ agg. [dal lat. tardo heteroclĭtus, gr. heteróklitos, comp. di hetero- "etero-" e tema di klínō "declinare"], non com. - 1. (gramm.) [di nome, aggettivo o verbo, che si flette con [...] più temi o radici] ≈ irregolare. ↔ regolare. 2. (fig., lett.) [che si discosta dalla norma e appare quindi fuori del comune: carattere e.] ≈ anomalo, atipico, inconsueto, insolito, irregolare. ↑ balzano, bizzarro, singolare, strano, stravagante. ‖ ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento (epitrofia) del corpo legnoso prendono...
Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze e svolgono l’identica attività. L’ampia...