NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] passaggio alla Ricordi.
Se si legge il dato in retrospettiva, la relazione tra arte e ideologia affonda le radici nell’apprendistato condotto con Maderna e costituisce una tra le premesse creative dell’opera d’esordio, le Variazioni canoniche ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] nella libertà e nella democrazia. Aprire una trattativa col PSI avrebbe significato mettere in discussione le radici etiche, meglio ancora religiose, della scelta occidentale. Così costruito, il Centrosinistra avrebbe avuto conseguenze catastrofiche ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] travolto da una profonda crisi, dovuta essenzialmente a due fattori. Il primo, di carattere istituzionale, affondava le sue radici nella genesi stessa del Laboratorio. Il conflitto, mai sopito, con il CNR e con gli ambienti universitari riemerse ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] ed estratti di quebracho, si diede inizio all'estrazione del tannino dalla corteccia di castagno e alla lavorazione delle radici della pianta di liquerizia.
Per trovare una migliore utilizzazione dei sughi di liquerizia, difficili da smerciare allo ...
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MARIOTTO di Nardo di Cione
Sonia Chiodo
MARIOTTO di Nardo di Cione. – Nacque a Firenze da Nardo di Cione in data ignota, ma poiché la sua iscrizione all’arte dei medici e degli speziali (necessaria [...] espressioni austere dei volti, saldamente modellati dal chiaroscuro, confermano il tenace legame dell’ormai anziano M. con le radici orcagnesche della propria cultura figurativa.
Un aspetto meno noto dell’attività di M. è quello dell’illustrazione di ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] tre schizzi per decorazione nell'archivio della chiesa e il grande foglio per la Visitazione, in cui maggiormente risaltano le radici gaudenziane e le anticipazioni della grafica deilTanzio da Varallo, all'Ambrosiana (cod. F 236 inf. n. 1354). Opere ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] che «l’histoire de l’Italie […] n’est que l’histoire d’une grande aspiration nationale» (p. 3), le radici del cosiddetto partito nazionale, vale a dire del movimento unitario medesimo, erano da lui individuate in una imprescindibile alleanza laica ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] scientifica e del suo impegno intellettuale si intrecciarono continuamente con un’opera di rivendicazione e valorizzazione delle proprie radici territoriali. L’amore e l’attaccamento nei confronti del suo paese di origine, Lanciano, è un tratto ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] un fronte – quello delle scienze sociali e in particolare della sociologia generale e applicata – che, pur avendo radici profonde nella ricerca economica e sociale nel nostro paese tra fine Ottocento e primo Novecento, era stato sostanzialmente ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] la simpatia per una religiosità che, se non si può certo definire riformata, ricorda però quella devotio moderna che aveva salde radici nei Paesi Bassi. Basti pensare all'ampio elogio di Adriano VI, che contesta i giudizi fortemente negativi sul papa ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...