CASTELLI, Giovanni Battista
Gigliola Fragnito
Nacque in data non precisabile a Bologna da una famiglia di antica nobiltà che, nel corso del XII sec., si era stabilita nella città emiliana proveniente [...] contrasto con le disposizioni conciliari.
La ferma opposizione che incontrò in Francia l’introduzione dei decreti tridentini aveva radici remote: all’origine c’era stata la palese ostilità francese verso il concilio, accentuatasi con la ripresa delle ...
Leggi Tutto
ODIERNA, Giovan Battista
Federica Favino
ODIERNA (Hodierna), Giovan Battista. – Nacque a Ragusa il 13 aprile 1597 da Vito Dierna, calzolaio o forse muratore, e da Serafina Rizo. Fu lo stesso Giovan [...] et de causis spectrorum optica. In questo syntagma, la trattazione geometrico-quantitativa dei fenomeni luminosi affonda le radici in una metafisica della luce, che giustifica il primato dell’ottica sulle altre scienze sulla base del primato ...
Leggi Tutto
EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] capitoli nei quali, a partire dal nome, si esamina ogni aspetto dell'organo: sostanza, colore, figura, grandezza, numero, sede, radici e loro forma, proporzione e simmetria. L'E. non manca, da buon umanista, di riportare le opinioni dei vari autori ...
Leggi Tutto
BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] senza dubbio Tignola e La cena delle beffe, cui alcuni critici aggiungono La maschera di Bruto e L'arzigogolo. Le radici crepuscolari della drammaturgia benelliana furono indicate acutamente da E. Cecchi (p. 152) fin dal 1912: l'amore è la corda ...
Leggi Tutto
UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] .
Suddiviso in cinque libri, l’Arbor vitae ripercorre, nei primi quattro, il mistero dell’incarnazione di Gesù, dalle radici dell’albero della vita – ovvero la croce, sulla falsariga del Lignum vitae di Bonaventura – fino alla sua cima, rappresentata ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] con la Zanichelli - che sarà da allora al centro della sua attività lavorativa - si costitui in tempi lunghi, ma aveva radici ben lontane. Si può dire che la casa editrice bolognese aveva costantemente fatto parte dell'ambiente familiare dell'E., da ...
Leggi Tutto
SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] . Scandella aveva infine il desiderio di un mondo nuovo e più giusto, e portava così «alla superficie le profonde radici popolari delle utopie, sia dotte sia popolareggianti» (p. 101).
Nonostante il fascino dell’interpretazione di Carlo Ginzburg, che ...
Leggi Tutto
DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] . Si noti infatti che sia l'esaltazione dell'indipendenza e della repubblica sia i temi della riforma hanno nel D. una radice comune. La sua fede repubblicana cerca la sua forza nella tradizione che voleva la città di Napoli essersi retta per tremila ...
Leggi Tutto
TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] San Damiano 16), nella convinzione che l’avventura tripolina non potesse «passare sopra un paese senza scuoterne fino alle radici la situazione politica» (Soli! Soli! Soli!, in Avanti!, 5 dicembre 1911).
Lasciata la direzione del giornale, dopo il ...
Leggi Tutto
MICHELE Italico
Ugo Criscuolo
MICHELE Italico. – Letterato, fra i maggiori della prima metà del XII secolo, e uomo di chiesa bizantino, di probabile origine italica (da cui l’appellativo), fu vescovo [...] a Michele Camatero («Il tuo Italico, già filosofo e retore»: Gautier, p. 172, nn. 13-14) e che ha peraltro radici nella seconda sofistica. Alla filosofia è dato il primato in quanto «scienza delle scienze» (unica eccezione è nella Epistola Cramer, n ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...