MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] una cultura figurativa meno aggiornata rispetto a quella del fratello Filippo, che affonda le proprie radici nella tradizione padana tardoquattrocentesca, parzialmente aggiornata sulla conoscenza di Piero della Francesca filtrata però attraverso ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] Giovanni II.
Se a Roma continuavano i torbidi e i segni di disagio in una situazione che forse aveva delle profonde radici locali e che a torto, troppo facilmente, si cerca di collegare con gli eventi della politica contemporanea, la monarchia franca ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] e compasso: dividere la circonferenza i quattro e cinque parti uguali; dividere in n parti uguali un segmento; trovare geometricamente le radici dei numeri interi fino a dieci; dati due punti di una retta e due punti di un’altra trovare il punto in ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] religiosa i rapporti intessuti nell'arco di otto anni con Bembo, Contarini, Pole, Fregoso e Jacopo Sadoleto. Le radici della spiritualità e della sensibilità del G. al dibattito religioso dell'epoca si devono infatti ricercare senz'altro nella ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] figure e impianti spaziali semplici; c’era, infine, la maturazione dello stile del M., che pur non rinnegando le radici nordiche (anche qui sono evidenti le derivazioni da Albrecht Dürer, Lucas Cranach e Albrecht Altdorfer) sentiva ora tutto il peso ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] l'ambiente lombardo, il M. accentuò il suo dissenso e gli accenti corrosivi della sua pittura. Se le radici culturali delle due straordinarie telette La Dissipazione e l'Ignoranza distruggono le arti e le scienze (collezioni private: Franchini ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] sostegno di una precisa tesi politica (dalla quale i commissari governativi vollero infatti dissociarsi): fenomeno dalle profonde radici, ma insieme conseguenza di un indirizzo politico, l'emigrazione italiana mette in evidenza insieme al gravissimo ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] nero si risolveva ormai in proposte di potenziamento e razionalizzazione, sull'esempio delle nazioni che vi avevano più consolidate radici.
Agli atti dell'inchiesta, pubblicati nel 1904 a Milano col titolo La questione del Benadir, seguirono le Note ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] fila del partito moderato filocavouriano. Si deve a questa azione di coordinamento - capace di mettere insieme uomini dalle radici e dagli orientamenti politici assai diversi come Jacini o Prinetti da una parte, Correnti, Brioschi, Visconti Venosta ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] Cianferotti, 1988, pp. 725 ss.) veniva ricomposto con la sensibilità per il caso concreto in un equilibrio che aveva radici lontane, muovendo da quei giuristi romani che egli considerava i suoi veri maestri. Era una razionalità giuridica che aspirava ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...