FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] , delle progressioni geometriche e dei logaritmi (III); regole per calcolare le potenze del binomio e per estrarre le radici quadrate e cubiche (IV); cognizioni geometriche relative al metodo analitico e studio delle equazioni di secondo grado e di ...
Leggi Tutto
ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] delle confusioni di date e nomi, la presenza della notizia in entrambe le fonti può far supporre che vi sia alla sua radice un nucleo di verità.
Fredegario ricorda come Rotari, appena salito al trono, abbia provveduto a ristabilire l’ordine nel regno ...
Leggi Tutto
GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] , e prima di tutto, l'opera. Esponente di spicco di quella linea alternativa ad Azzone e Accursio che affondava le proprie radici nell'insegnamento di Rogerio e, dopo di lui, di Piacentino, G. non negava l'importanza basilare dei principia e delle ...
Leggi Tutto
CACACE, Ernesto
Domenica La Banca
Nacque a Napoli il 21 agosto 1872 da Crescenzo, capitano della marina mercantile, e Maria Francesca Florio.
Fin da giovanissimo si distinse per una spiccata attitudine [...] vien meno. Noi abbiamo il dovere, e non v’è dovere civile più alto, di questo, di sorreggere le tenere piante perché mettano radici e fioriscano» (A. Anile, Vigile di scienza e di vita, Bari 1911, p. 145).
La messa in pratica di quelle che fino ad ...
Leggi Tutto
STROZZI, Giulio
Paolo Cecchi
STROZZI, Giulio. – Nacque a Venezia e fu battezzato nella parrocchia di S. Marziale il 15 settembre 1583 (Baroncini - Collarile, 2016, p. 22), figlio naturale di Roberto [...] dell’opera alla veneziana. Già in precedenza – in un’epoca in cui il teatro d’opera stricto sensu non aveva messo radici in laguna – Strozzi aveva prodotto testi poetici per musica, di genere vuoi cameristico vuoi teatrale. Attorno al 1627 imbastì un ...
Leggi Tutto
MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] degli ultimi mesi insieme con una forma di depressione o d’insoddisfazione profonda che affonderebbe le sue radici in complessi rapporti familiari (oltre alle difficoltà di corrispondere agli ideali etici e professionali del padre, viene ...
Leggi Tutto
TRENTA
Laura Galoppini
Casato lucchese, il cui capostipite ed eponimo fu maestro Trenta da Casabasciana, speziale, attestato sino dagli anni Trenta del XIV secolo: verosimilmente immigrato (in epoca [...] di Lucca, Governo di Paolo Guinigi, 11; Mirot - Lazzareschi, 1929, p. 179).
Pur conservando salde le radici lucchesi, i Trenta si radicarono talvolta in modo profondo nei contesti locali. Federico di Matteo acquistò il primo ottobre del 1414 le ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] , pp. 84, 86, n. 26), dove pure è dato intravedere un certo gusto naturalistico proprio di quella tradizione che ha le radici nei Carracci, alleggerito da un tocco delicato memore della lezione di Pasinelli (Mazza, 1997, p. 115). La pala di S. Pietro ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] temi generali e fondamentali della disciplina che professava, ma anche su quelli del luogo in cui egli aveva le proprie radici e operava.
Dal 1966 al 1968 fu preside della facoltà di lettere dell’Università di Trieste, succedendo a Leonardo Ferrero ...
Leggi Tutto
OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] d’Italia, nel 1911: intendeva indicare i caratteri peculiari della tradizione italiana nella pittura, rinvenendone le radici nell’interpretazione del classicismo di matrice tardorinascimentale. L’allestimento, apprezzato da Corrado Ricci, avviò una ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...