DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] dissennato "capriccio" di disperati. Non si tratta con "l'insegne della ribellione", è "zizania" da "svellere" prima che metta radici. Impossibile, d'altronde, per il D. la guerriglia possa vincere: di per sé la "gente imbelle" non sa fronteggiare l ...
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MARTINI, Arturo
Maura Picciau
– Nacque a Treviso l’11 ag. 1889 da Antonio, di professione cuoco, e da Maria Della Valle, originaria di Brisighella presso Faenza, cameriera. Temperamenti affatto diversi, [...] Carlo Carrà. Nel testo Carrà individuava – con lucida intuizione critica – nel rapporto con la storia e nell’empito poetico le radici dell’arte del M.: per Le stelle, Carrà parlò di una «poesia patetica e costruttiva», di una «sapienza contenuta», di ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] la riflessione storica che essa sottende non deve dunque riguardare l’hic et nunc, ma esige che se ne ritrovino le radici nel passato, dai teorici e compositori dei secoli precedenti sino all’antichità; e non va disgiunta dalla razionalità matematica ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] comunali per ricondurre Lucca nel piano di quel più vasto gioco politico da cui si è ritratta", p. 190), sono le radici e il disegno generale del sogno politico del B., egli si mostrava capace di un notevole realismo nel progettare l'insurrezione nel ...
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GAVAZZENI, Gianandrea
Federico Fornoni
Nacque il 25 luglio 1909 a Bergamo, nel palazzo appartenuto alla famiglia Tasso dove aveva soggiornato il poeta Torquato. I genitori, Giuseppe e Pierina Monzini, [...] 1988, p. 17) e La casa di Arlecchino (1957, p. 14), che fin dal titolo evocano il legame con le radici: domestiche e geografiche. Mai mero bozzettismo, bensì motivo d’ispirazione, necessità poetica, substrato intimo, determinato da luoghi, oggetti ...
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VICO, Giambattista.
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia [...] mai scritta. Seguendo una consuetudine del tempo, Vico attribuiva le proprie tesi a un passato assai remoto, dalle radici addirittura mitiche, patrimonio autoctono di una civiltà preromana, il cui pensiero, pur essendosi perduto, si poteva comunque ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] , come teandria, come l'attuazione progressiva del regno di Dio sulla terra, e il negare la storia, cioè recidere le radici stesse dell'uomo. Già l'anno avanti, del resto, Croce aveva iniziato sulla Critica una dura polemica col F., il quale ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] dei disegni dello G.: da una parte temi moderni, dall'altra una tecnica legata ai maestri del passato. Il radicamento dello G. alle tradizioni disegnative fu visto in contrasto con la voga corrente dell'espressionismo astratto (Double draftsman, 1959 ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] , Nuova Antologia, ecc.), iniziò la carriera d'insegnante medio, massime al liceo "Cavour" di Torino, la città in cui mise radici, pur senza partecipare in realtà mai alla vera vita politico-culturale piemontese né al tempo del "metodo storico" né da ...
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SERRA, Renato (Renato Luigi Giuseppe Giulio). – Nacque a Cesena (Forlì) il 5 dicembre 1884, nella casa di famiglia in Borgo Cavour circonvallazione al n. 14, attuale viale Carducci (sede della Fondazione [...] di Torino) e storico del giornalismo italiano.
La biblioteca gli diede con la serenità stanziale, un albero che metteva radici, sicuramente l’agio indispensabile per leggere i suoi autori antichi (liberamente per otia, senza praticità di scopi, in ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...