CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] cosa, oltre che presupporre contatti con l’ambiente artistico di quella città, del resto non nuovi, sia nelle radici sia negli sviluppi della cultura genovese del tardo Cinquecento, qualifica una raggiunta posizione di prestigio da parte del pittore ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] un tale punto hanno la forma di una sfera).
Nell'educazione scientifica ricevuta dal C. all'università si trovano le radici dell'atteggiamento da lui avuto verso la polemica sviluppatasi nel secolo scorso tra sostenitori dei metodi "sintetici" e di ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] di riaffermare la presenza nella pittura fiorentina di una tendenza stilistica attenta ai valori di luce e di colore, le cui radici affondavano nell'arte di Giotto.
Le due opere assegnate a G. (Tabernacolo di S. Spirito e Compianto di S. Remigio) non ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] e capricciose esteriorità ornamentali: «Una lucida lastra di marmo ben ampia e ben tagliata, una tersa impiallacciatura di radica preziosa, un’argentea lamina di metallo bianco e incorruttibile, un bel cuoio con pavimento omogeneo, soffice e colorato ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] L. Sturzo, alla luce della crisi che stava sconvolgendo le basi stesse delle istituzioni liberaldemocratiche, crisi le cui radici erano individuate nel fallimento del Risorgimento m quanto rivoluzione liberale.
Con queste idee il gruppo de IlDomani d ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] con entusiasmo concepito "il sogno dorato di un'Italia unita insieme civilmente con un vincolo, però, che doveva avere le sue radici nella fede cattolica e nell'amore del papato".
Nel settembre 1877, alla morte del card. Riario Sforza, si pensò al C ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] quali fondare la loro presenza di cattolici nella vita civile del paese. La riflessione teologica del C., alle cui radici, come abbiamo visto, era il pensiero tomista, libero però da schematismi scolastici e ripensato alla luce dei problemi dell ...
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VIVENZIO, Nicola Maria
Anna Maria Rao
– Nacque a Nola il 28 gennaio 1742 da Felice e da Teresa Mauro (o di Mauro) dei baroni di Palma, secondogenito maschio di dodici figli.
Come il fratello maggiore [...] amava la patria, seppe valersi e dell’opinione pubblica, e del favore, di cui godeva presso il re, per scuotere dalle radici l’albero antico, che nato nelle selve della Germania, avea coi suoi rami ingombrata tutta la terra. In due altri anni di ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] 21) mostrano tutti quei caratteristici elementi di un'emulatio non occasionale.
Il patrimonio artistico tramandato dall'I. affonda le sue radici nello stile di C. de Rore. La diretta influenza di quest'ultimo è avvertibile in buona parte de Il primo ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] si escludono l'un l'altro. Per ogni dove sarà abolita la tirannia e stabilita la libertà, verrà distrutto fino dalle radici l'orribile ed empio sistema del prete" e sostituito da una religione nazionale".
Il sistema politico da lui proposto per l ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...