CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] e a privare così l'economia nazionale del necessario alimento. Questo, secondo il C., era il solo mezzo per estirpare le radici dell'antico regime e per fondare, al di là della retorica democratica, un nuovo ordine borghese nel quale "il cittadino ...
Leggi Tutto
MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] che avevano dato luogo a un moto di rivolta. Altra ragione di disaffezione nei confronti della Corona era costituito dal radicamento nell'isola del tribunale del S. Uffizio, statuito formalmente da Ferdinando il Cattolico sin dal 1487 e insediatosi ...
Leggi Tutto
GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] anno dopo il G. scrisse la Reginella o La virtuosa in musica (Firenze 1756, 2a ed. Venezia 1770, presso Bassaglia e Radici), rappresentata più volte a Firenze, Torino e Venezia e poi tradotta in francese (1764).
I primi lavori scientifici, l'attività ...
Leggi Tutto
CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] confutazione.
La propensione del C. a considerare gli eventi dall'alto di un atteggiamento metafisico e la sua radicata incapacità all'azione vennero accentuandosi con il '48 e gli anni successivi. La morte del primogenito Augusto nella battaglia ...
Leggi Tutto
STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] , splendido teatro ducale fu inaugurato il 30 gennaio 1689 con il suo Henrico Leone, scoperta esaltazione delle antiche radici della dinastia a mezzo millennio dal vittorioso assedio di Bardowick. A Hannover aveva trovato una cappella musicale in ...
Leggi Tutto
LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] da ogni carica presso l'impresa milanese.
La contrapposizione netta tra il vertice dell'IRI e il L. aveva radici profonde ed era fondata sulla diversità di vedute in merito alle strutture organizzative dello Stato imprenditore. Mentre il L. cercava ...
Leggi Tutto
MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] agli ideali della democrazia e del socialismo) si sviluppi un’irresistibile tendenza all’oligarchia, che ha le sue radici nelle necessità oggettive dell’organizzazione, nella psicologia dei capi e in quella delle masse. Dall’analisi di questi ...
Leggi Tutto
MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] diventare scultore, lamentandosi del costo dei materiali (Modigliani, p. 37). Già indirizzato dalla propria formazione e dalle radici familiari materne verso la cultura francese, e già amante, sin dagli anni della scuola di disegno livornese, della ...
Leggi Tutto
GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] nel Museo milanese di S. Francesco di Paola, forse da S. Raffaele.
In questi dipinti una matura consapevolezza delle proprie radici ceraniane si fonde con un più spiccato senso teatrale, ovvio negli anni di governo a Milano di Diego Felipe de Guzmán ...
Leggi Tutto
MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] della prassi (1951), uno dei primi lavori in Italia su questo autore: in esso egli metteva in luce le radici idealistiche e l’influsso dello storicismo immanentistico crociano sullo sviluppo della nozione di ‘prassi’ di Gramsci e sosteneva, contro ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...