GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] Settanta e Ottanta - un dibattito al cui centro era la valorizzazione, attraverso il ripristino delle testimonianze materiali, delle radici medievali della città scaligera - il G. fu membro, fin dal 1876, della sottocommissione ai monumenti e agli ...
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RAMPONI, Pietro
Massimo Giansante
RAMPONI, Pietro. – Figlio di Rodolfo e di Giovanna Ghisilieri, nacque a Bologna il 21 febbraio 1385.
Fonte principale sulla sua vita è un’opera autobiografica di notevole [...] a cappellano del pontefice Martino V e a chierico della Camera apostolica. Troppo profonde, tuttavia, erano le sue radici bolognesi e troppo forti i legami con la famiglia d’origine, perché potesse evitare pericolose implicazioni. Lo stesso Martino ...
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MALATESTA (de Malatestis), Paolo detto Paolo il Bello
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale Enrighetto [...] passionale, per quanto rilevante, deve essere necessariamente ridimensionato. La rivalità tra i fratelli aveva probabilmente radici profonde, forse legate alla spartizione del ricco patrimonio familiare e, di certo, non estranee alle complesse ...
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MATTIROLO, Oreste
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Torino il 7 dic. 1856 da Gerolamo, avvocato, e da Giuseppina Colli.
Iscrittosi a Torino alla facoltà di scienze naturali nel 1872, seguì il corso [...] il micelio del fungo con i semi di questo albero. Utilizzava così un metodo basato sul fenomeno di simbiosi tra le radici d’alcune Fanerogame arboree e le ife del fungo, la micorrizia, oggetto dei suoi primi studi sistematici. Al versante teorico il ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] e vivo spirito satirico, come La famiglia di Iorio.
Va inoltre osservato che la poesia del G., pur con radici nella cultura e nell'antropologia napoletane, ha saputo distinguersi dalle coeve esperienze e tradizioni rappresentate da S. Di Giacomo o ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] ai ritratti e alle scene in costume una produzione di paesaggi grazie alla quale accentuò il distacco dalle radici moderniste e ottenne risultati di grande originalità.
Prese parte alla XVII Biennale di Venezia (1930), alla Prima Quadriennale ...
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BONFADINI, Romualdo
Bruno Di Porto
Nato ad Albosaggia, in Valtellina, il 17 sett. 1831, da Giovanni Battista e Marianna Carbonera, seguì gli studi classici a Milano, dove il padre rappresentava nella [...] e sociale, a differenza della diagnosi del Franchetti e del Sonnino, che in tali fattori ne scorsero appunto le profonde radici.Nel 1876 fu annunciata l'elezione a deputato del B. per la XIII legislatura, nel collegio di Clusone, annullata poi ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] le forze produttive dal basso erano considerate condizioni favorevoli per una efficace risoluzione di una crisi le cui radici andavano ricercate nella politica dei governi unitari "inesperti della ragione economica". "Si può negare - affermava - che ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] Anatomischer Anzeiger, LVII (1923-24), pp. 161-178; Come si deve intendere e spiegare la migrazione o movimento reale delle radici arteriose, in Monitore zoologico italiano, XXXVI (1925), pp. 147-154. A Parma, inoltre, nel 1925 dette alle stampe la ...
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BROGNA, Leonora
Roberto Zapperi
Con questo nome e sovente anche con il diminutivo, di Brognina è ricordata nelle fonti una dama di compagnia della marchesa di Mantova, Isabella d'Este. Forse di nobile [...] conto la via del monastero di Goito, dove la B. si era ritirata.
La fama della sua avvenenza aveva messo però radici assai profonde negli ambienti della corte milanese e quando nell'ottobre del 1515 s'insediò a Milano, in conseguenza della vittoria ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...