KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] gli indumenti portati da Hugo Ball nelle serate dadaiste del Cabaret Voltaire di Zurigo (1916), palesando così le radici culturali della sua ricerca con precisi riferimenti alle pratiche delle prime avanguardie storiche.
Un’opera con numeri e ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] tuttavia la denuncia appare stemperata nei modi schematici di un moralismo convenzionale e qualunquistico, che non tocca le radici del problema. Questa contraddizione di fondo, destinata a rimanere irrisolta negli scritti e negli atteggiamenti del G ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] prese dal D. furono graduali e proporzionate all'aggravarsi della situazione ma finirono per approfondire una frattura che aveva radici profonde e non era legata all'iniziativa di questo o quel personaggio: le sue note diplomatiche, l'enciclica ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] 50.000 fiorini, al quale dovette associarsi anche Firenze. La Repubblica, tuttavia, fermamente decisa a eliminare il male alle radici, raccolse un esercito contro la Grande Compagnia, che nel maggio e nel giugno aveva scorso con i soliti saccheggi l ...
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QUARONI, Ludovico
Alessandra Capanna
QUARONI, Ludovico. – Nacque a Roma il 28 marzo 1911, figlio di Giuseppe, ingegnere, e di Sofia Pia Seitz. I Seitz erano un’antica famiglia di pittori e incisori [...] in un clima culturale contraddittorio. A Roma, la tensione verso il rinnovamento dell’architettura affondava le radici nella retorica nazionalista; timidi tentativi di aprirsi al dibattito internazionale erano soffocati all’interno dello scontro tra ...
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RUFFO, Fabrizio, principe di Castelcicala
Silvio de Majo
RUFFO, Fabrizio, principe di Castelcicala. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1763 da Paolo, primo principe di Castelcicala, e dalla sua seconda moglie, [...] e di onori, [...] era il meglio indicato a dirigere, senza scrupoli, le inquisizioni di stato, colpendo il male fino alle radici, secondo la volontà della Corte e specialmente di M. Carolina» (p. 237). Meno duro il giudizio di Giuseppe Galasso (2007a ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] erano affidate al clero, a Firenze si persisteva nel coinvolgere i laici, vuoi per un'antica consuetudine che affondava le sue radici nel sec. XV, vuoi per l'assenza a Firenze di un seminario diocesano in grado di allevare un clero secolare più ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] locale dovette sostenere due diversi tipi di opposizione. In primo luogo quella del composito movimento socialriformista che mise radici fra la piccola borghesia impiegatizia e delle professioni e che trovò il suo leader nella figura dell'avvocato E ...
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MATTIOTTI, Giovanni
Alessandra Bartolomei Romagnoli
– Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1396. Sul M., che fu sacerdote nonché confessore e primo biografo di Francesca Bussa (s. Francesca Romana), [...] agli stessi dubbi del «prete Ianni» (così chiama se stesso nella sua opera), oppugnava come prova essenziale delle radici soprannaturali dell’esperienza mistica e taumaturgica di Francesca la «soa tanto mirabile vita», le «soe grande penitentie», la ...
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SCOTTI, Alessandro
Giovanni De Luna
SCOTTI, Alessandro. – Nacque a Montegrosso d’Asti (Asti), il 20 dicembre 1889, da Giovanni e da Luigia Bianco, ultimo di sette fratelli.
Il padre era un piccolo proprietario [...] le esigenze agricole della zona e le istanze programmatiche del partito fu una costante che ne garantì un profondo radicamento elettorale. Il suo gruppo dirigente si era formato tutto all’interno della comunità assorbendone un pragmatismo di fondo ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...