CASELLA (Cassella), Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Cusano Mutri (Benevento) nel 1755. Già nel compiere gli studi elementari mostrò notevoli doti intellettuali, cosicché i genitori lo inviarono a studiare [...] il progresso delle scienze, cui inviò anche alcune comunicazioni, tra cui una memoria "sul miglior metodo per trovare le radici di un'equazione" e la risposta al concorso bandito dalla Società "per un metodo sicuro onde determinare le latitudini in ...
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CERVESATO, Dante
Arnaldo Cantani
Nato a Rovigo il 22 ag. 1850 da Alessandro e da Antonia Argenti, attese agli studi liceali a Venezia. Dopo aver partecipato alla battaglia di Mentana con i volontari [...] che nella poliomielite anteriore acuta le lesioni midollari sono molteplici e disseminate, interessano anche la sostanza bianca, le radici nervose e le meningi, sono nettamente prevalenti a livello dei rigonfiamenti cervicale e lombare; che in fase ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] di là della sua impostazione documentaristica, presenta alcuni accenti tipici di un certo gusto veristico per le antiche radici antropologiche ed etniche di un determinato ambiente storico e geografico. Va ricordato infine che la sua produzione toccò ...
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NOSLO di Remerio (Noslo Remerii)
Antonio Milone
Fu architetto attivo in Basilicata alla metà del secolo XII.
Sotto la sua direzione fu eretto il campanile della cattedrale di Melfi, voluto e finanziato [...] Calabria, Milano 1988, pp. 34-37; F.L. Pietrafesa, Il campanile della cattedrale di Melfi in un disegno del 1779, in Radici. Rivista lucana di storia e cultura del Vulture, 1990, n. 4, pp. 143-147; G. Bertelli Buquicchio, Basilicata, in Enciclopedia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , nel collegio di Ortona a Mare. Dopo una battente campagna di propaganda, facendo leva sulla sua fama e sulle sue radici abruzzesi, l'immaginifico risultò eletto e sedette sui banchi della Destra.
Per il poeta pescarese erano anni di tutto teatro ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] 'esaurirsi in eleganze più o meno manierate (caso limite la capziosa suggestione baudelairiana di Vendette della luna), o affonda le radici in un risentimento vitale, mette a nudo i contrasti e gli amori di un animo elementare, la sua terrestrità, la ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] queste composizioni così articolate il M. mostra di saper utilizzare un complesso repertorio iconografico che affonda le proprie radici in una lunga tradizione figurativa, ma sa anche confrontarsi con i suoi contemporanei. Il modello più prossimo si ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] cappuccini di Ascoli Piceno, nella Galleria nazionale delle Marche ad Urbino. Qui il giovanile bagaglio culturale umbro-romano con radici abruzzesi "sembra quasi raggelarsi nel bloccato nitore del Crivelli e compagni" (ibid., p. 58).
Il 6 apr. 1510 ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] rimasero però incompiuti e inediti (cfr. Annali letterari, p. 238).
Accanto alla passione erudita, affondava le proprie radici nella prima giovinezza anche un altro fondamentale aspetto della sua personalità: la convinta adesione al giansenismo. Sin ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Alessandro VII Chigi posò ben presto per l'artista. I non pochi ritratti databili a questo periodo rivelano le forti radici vandyckiane nel trattamento della materia pittorica e la costante attenzione nei confronti dell'opera di Bernini.
Si vedano le ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...