STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] grande non ci sono soluzioni e che per c abbastanza piccolo ce ne sono due, ma che per il valore di c massimo della funzione le radici della equazione coincidono e quindi x = y. Da bx 2 − by 2 = x 3 − y 3, dividendo per x − y, consegue bx + by = x 2 ...
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deregolamentazione
Lucio Poma
Rimozione di norme legislative, licenze e regolamenti che ostacolano il libero agire del mercato.
La teoria della deregolamentazione
La d. (ingl. deregulation) affonda [...] le sue radici nella teoria dei mercati contendibili (contestable markets, ➔ contendibilità) elaborata con i contributi degli economisti W.J. Baumol, J.C. Panzar e R.D. Willig. Nell’analizzare i comportamenti monopolistici, tale teoria afferma che la ...
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ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] carota, rapa, scorzonera, ecc.), tuberi (per patata, batata, igname, topinambur, ecc.), bulbi (per aglio, cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e ...
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In matematica, d. di un’equazione algebrica f(x)=0 di grado n, è una funzione razionale intera dei coefficienti dell’equazione, il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché l’equazione [...] anche dell’equazione f′(x)=0 (dove f′ è la derivata prima di f), e viceversa ogni radice comune alle due equazioni f(x)=0 e f′(x)=0 è almeno doppia per la prima, il d. di f(x)=0 non è altro, a meno di un fattore numerico, che il risultante (➔) del ...
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Matematico, astronomo e teorico di musica (Padova tra il 1370 e il 1380 - ivi 1420). Autore di opere di matematica e di astronomia, tra cui un trattato sull'estrazione di radici cubiche (Algorismi tractatus, [...] 1483), adoperato da L. Pacioli e dagli algebristi posteriori. Nel campo della teoria musicale, i suoi scritti (Tractatus de contrapuncto; Tractatus practice cantus mensurabilis; Tractatulus monochordi; ...
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permanenza
permanenza in un polinomio a coefficienti reali, il termine indica il mantenimento del segno nei coefficienti di due potenze consecutive dell’incognita. Tale mantenimento ha effetti sulla [...] positività delle radici del polinomio (→ Cartesio, regola di). ...
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In botanica, organo (detto anche cirro) di attacco o di sostegno delle piante Angiosperme rampicanti non volubili, derivato da metamorfosi del caule (come nella vite), delle foglie (nelle Fabacee) o di [...] radici (alcune Orchidacee). ...
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Pianta erbacea (Hydrastis canadensis) della famiglia Ranunculacee. Vive nei boschi dell’America Settentrionale, dove viene anche coltivata per l’estrazione di idrastina dal rizoma. Questo è provvisto di [...] numerose sottili radici, è amaro e colora la saliva di giallo, è vasocostrittore ed emostatico; contiene come principi attivi: berberina, idrastina e canadina; se ne preparano estratti fluidi, estratti alcolici ecc.
L’idrastina è un alcaloide di ...
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pronatalista
(pro natalista), agg. Favorevole all’incremento della natalità.
• «Molti, sani e forti» è il titolo d’un denso volume che ripercorre la storia dell’eugenetica in Italia ‒ dalle radici londinesi [...] nel 1912 fino ai tardi anni Sessanta ‒ colmando una pagina rimasta inspiegabilmente bianca. «Tanto più incomprensibile questo vuoto», commenta [Francesco] Cassata, «quanto più rilevante appare il ruolo ...
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MORTATI, Costantino Napoleone
Fulco Lanchester
– Nacque a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza, il 27 dicembre 1891 da Tommaso e da Maria Nicoletta Tamburi, in una famiglia italo-albanese con [...] . Aveva infatti plaudito negli anni Sessanta alle iniziative culturali della minoranza italo-albanese, fiero di radici culturali radicate, così come testimoniava la foto della madre nel costume tradizionale albanese esposta nello studio della casa ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...