(o Rhodea) Genere di piante della famiglia Ruscacee con la sola specie R. iaponica, del Giappone e della Cina. È un’erba perenne con rizoma cilindrico provvisto di radici carnose, lunghe, con foglie persistenti, [...] in rosetta, erette, lanceolate, lunghe fino a 30 cm; i fiori riuniti in una densa spiga, hanno il perigonio campanulato, bianco, mentre il frutto è una bacca rossa, di solito monosperma, grossa poco più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] affondano nell'analisi. Gli esempi dai quali prende le mosse, e che ne costituiscono la preistoria, sono la ben nota formula di Euler V−S+F=2 per poliedri convessi, l'invariante integrale per i links di ...
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algebricamente chiuso
algebricamente chiuso espressione utilizzata per indicare la caratteristica di un campo K in cui ogni polinomio di grado n a coefficienti in K ammette esattamente n radici (non [...] necessariamente distinte) in K (teorema fondamentale dell’→ algebra). Un esempio di campo algebricamente chiuso è il campo C dei numeri complessi ...
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eleuterococco
Pianta del genere omonimo della famiglia Araliacee (Eleutherococcus senticosus), detto anche ginseng siberiano, arbusto spinoso originario della Cina, di cui si adoperano le foglie, ma [...] soprattutto le radici, ricche di principi attivi, per preparare tisane, sciroppi ed estratti contro malattie da raffreddamento, stitichezza, affaticamento mentale, ecc. ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] ‘embrionali’, che si sviluppano direttamente dall’embrione durante la germinazione, e radici avventizie più forti e numerose, che vengono emesse più tardi dai primi nodi dello stelo presso la superficie del suolo. Da questi nodi sono emesse anche ...
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stolone botanica Ramo lungo e sottile che nasce alla base del fusto di talune piante (viola, fragola ecc.) e striscia sul terreno. Ai nodi dello s. spuntano facilmente radici caulogene che permettono [...] alla gemma contigua di svilupparsi; questa può staccarsi dalla pianta madre in seguito alla morte del tratto sottile dello s. e così contribuire a propagare la pianta. Esistono anche s. sotterranei, come ...
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ortica
Pianta erbacea del genere Urtica e particolarm. della specie U. dioica. L’o. ha azione astringente e ipoglicemizzante; viene impiegato l’estratto delle sue foglie e delle radici (nome officinale [...] Urticae folium e U. radix), contenente lectine, polisaccaridi, steroli, lignani ecc., nelle affezioni benigne della prostata e come antiinfiammatorio nelle malattie reumatiche ...
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(lat. Lusitani) Antica popolazione, originariamente insediata nella regione del Portogallo compresa tra i fiumi Tago e Duero. Precedentemente ritenuti di origine iberica, più recenti studi ne hanno accertato [...] radici indoeuropee occidentali, dalle quali i Lusitani si sarebbero differenziati in epoca anteriore alla formazione del nucleo da cui si sarebbero evolute le famiglie linguistiche celtiche e italiche. Nel 193 a.C. cominciarono l’espansione a sud, ...
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Zeuglodonti Famiglia estinta di Cetacei Archeoceti primitivi dell’Eocene d’Egitto, Inghilterra e America: di lunghezza superiore ai 20 m, avevano dentatura eterodonte con denti a una, due, tre radici e [...] anche a più cuspidi, scheletro cutaneo formato di piastre ossee, vertebre cervicali non saldate; costituiscono un ramo evolutivo che si origina unitamente a quello degli Odontoceti attuali. Il genere Zeuglodon ...
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Il complesso dei vegetali non arborei che vivono nel bosco, al riparo delle chiome degli alberi. Si tratta di specie sciafile e spesso igrofile, in gran parte arbusti, emicriptofite e geofite che affondano [...] le radici nello strato più superficiale dell’humus boschivo, dove di norma mancano le radici delle piante arboree. ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...