Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] perfettamente inserito nelle forme espressive del cinema statunitense. Affermatosi con Point blank (1967; Senza un attimo di tregua, Orso d'argento al Festival di Berlino), è autore di un cinema pervaso ...
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GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] ", cui segue la "linea della Drava", sia una sutura oceanica (chiamata in senso lato "linea insubrica"). Dalla "zona delle radici " (Ivrea), da cui sarebbero salite le falde alpine, tale linea attraversa il Lago di Como, segue la Valtellina, viene ...
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MEDIANO, NERVO
Agostino PALMERINI
Onorino BALDUZZI
. Nervo misto, una delle branche terminali più importanti del plesso brachiale da cui si origina con due radici: esterna (donde nasce il nervo [...] muscolo-cutaneo) e interna (nervo cubitale e nervo brachiale cutaneo interno), fra le quali passa l'arteria ascellare; nel braccio scende nel solco bicipitale interno incrociando obliquamente l'arteria ...
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IDROLATI (dal gr. ὕδωρ "acqua"; lat. sc. aquae destillatae)
Preparati farmaceutici ottenuti estraendo per distillazione i principî volatili di determinate sostanze (fiori, foglie, legno, radici o rizomi, [...] cortecce, semi, frutti di piante fresche) già opportunamente mondate, tagliuzzate, contuse o sminuzzate. La Farmacopea indica per ciascuna sostanza la quantità necessaria per ottenere mille parti di idrolato; ...
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Il Principato di Monaco è il secondo stato più piccolo al mondo dopo il Vaticano. Affonda le sue radici nel 13° secolo, quando la famiglia guelfa dei Grimaldi, a seguito dell’esilio imposto dai governanti [...] ghibellini della Repubblica di Genova, si insediò sulla rocca di Monaco, dando vita al principato (1297). Alberto II, succeduto nel luglio 2005 al padre, il principe Ranieri III, è l’ultimo discendente ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] . Il primo, fino allo scoppio del conflitto mondiale, risulta più attento a ricercare e a mettere in evidenza le radici storiche del pensiero giuridico; il secondo e successivo è invece caratterizzato da una più consapevole integrazione del momento ...
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Harpagophytum
Genere di piante originario dell’Africa meridionale, di cui la specie più nota è H. procumbens o arpagofito o artiglio del diavolo. Le radici della pianta contengono un glicoside, l’arpagoside, [...] che ha dimostrato spiccate proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. L’estratto secco di H. è utilizzato nel trattamento dell’artrosi e delle malattie reumatiche ...
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Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1931 - Kiev 1980), fratello di Hryhorij. Legato soprattutto al mondo contadino, che dipinse sia nella sua realtà attuale sia nella memoria delle sue radici, fu anche [...] ricordano: Zav´jaz´ ("La gemma", 1966); Bat´kivs´ki porohy ("Soglie paterne", 1972); Krajnebo ("Orizzonte", 1975); Korinnja ("Radici", 1976). Estranea al realismo socialista e osteggiata dalla critica ufficiale, la sua opera fu rivalutata negli anni ...
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Dolore a carico di uno o più muscoli o gruppi muscolari, che si presentano contratti e dolenti. Può essere dovuta a malattie infettive, irritazione delle radici nervose, affezioni infiammatorie del muscolo
Per [...] la m. epidemica ➔ Bornholm ...
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NAPPINI, Bartolomeo
Saverio Franchi
NAPPINI, Bartolomeo. – Figlio di un Anastasio, nacque nel 1634 circa a Petrizzi, in diocesi di Squillace, nel Catanzarese.
Delle radici calabresi, vantate in diversi [...] componimenti poetici, non si dimenticò mai («Son Calabro, non Arcade, e men vanto», Sonetti pedanteschi di don Polipodio Calabro, 1769, proemio), sebbene si fosse trasferito giovanissimo a Roma, dove rimase ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...