VOLERE
Il verbo irregolare volere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone – tre diverse ➔radici
vogl-
vuo-
vol-/vor-
• Quando la radice è accentata, si usano vogl- e vuo-
io voglio
lui/lei [...] voglia
voi vogliate
tu vuoi
lui vuole
• Quando la radice non è accentata, si usa vol-/vor-
voi volete
io volevo
io vorrò
io vorrei
voluto
volendo.
VEDI ANCHE servili, verbi ...
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Echinacea
Genere di piante della famiglia delle Asteracee (E. purpurea e E. angustifolia), i cui estratti (dalle radici alle foglie) sono tradizionalmente usati per stimolare il sistema immunitario da [...] malattie infettive stagionali (spec. da raffreddamento): per via orale stimola la fagocitosi e l’aumento del numero dei leucociti, è dotata anche di azione antiinfiammatoria (tramite inibizione della ialuronidasi ...
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POTERE
Il verbo irregolare potere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone – tre diverse ➔radici: poss-, puo-, pot-.
• Quando la radice è accentata, si usa poss-
io posso
lui possa
voi [...] possiate
o puo-, solo nella 2a e 3a persona singolare del presente indicativo
tu puoi
lui può
• Quando la radice non è accentata, si usa pot-
voi potete
io potevo
io potrò
io potrei
potuto
potendo.
Storia
Sono arcaiche le forme puote (per può), ...
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Famiglia di Funghi Euascomiceti, ordine Pezizali, con ricettacolo sessile, tuberiforme o crostoso. Rhizina undulata (o inflata) danneggia le radici, specialmente di Conifere. Secondo alcuni autore la famiglia [...] va inclusa nelle Pezizacee ...
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DOVERE
Il verbo irregolare dovere alterna – a seconda dei modi, dei tempi e delle persone –tre diverse ➔radici: dev-, dov-, dobb-.
• Quando la radice è accentata, si usa dev-
io devo, tu devi, lui [...] dov- e dobb-
noi dobbiamo, voi dovete, io dovevo, io dovrò, io dovrei, dovuto, dovendo
• C’è poi una quarta radice: debb- che viene usata in alternativa a dev- nella 1a persona singolare e nella 3a persona plurale dell’indicativo
devo / debbo ...
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Insetti Rincoti Stenorinchi della famiglia Fillosseridi; sono inclusi nella superfamiglia Afidoidei nonostante alcune marcate differenze, come le antenne prive del processo terminale tipico degli Afidoidei. [...] 6-7 generazioni di gallecole, all’inizio dell’estate nasce anche un piccolo numero di radicicole; queste raggiungono le radici dove generano altre radicicole per 5-6 generazioni. Da giugno a ottobre alcune radicicole diventano alate sessupare, che ...
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trauma spinale
Frattura o lussazione della colonna vertebrale con coinvolgimento o meno del midollo spinale e delle radici nervose. A livello storico le prime testimonianze sui traumi vertebromidollari [...] sono riportate nel Papiro Edwin Smith, di contenuto medico, risalente al 16° sec. a. C., che riporta 48 casi chirurgici di cui 6 traumi spinali. Anche Ippocrate (460-377 a. C.) trattò ampiamente i traumi ...
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tabe
Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale; in ambito neurologico la t. è una malattia delle radici posteriori del midollo spinale (t. dorsale) ed è di natura luetica (➔ [...] neurolue) ...
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Genere poetico («poesia a catena») fiorito in Giappone tra il 12° e il 17° secolo. Ha le sue radici nella poesia classica (adottando lo schema metrico del tanka) e nei modelli di progressione e associazione [...] di immagini applicati in sequenze di versi o in antologie. Il r. era composto in genere da più poeti che proponevano a turno i primi 3 e gli ultimi 2 versi di ogni strofa. Nato come passatempo, fu poi ...
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Forma modificata di batterio; in particolare, quella generata dai batteri azotofissatori, come Rhizobium, quando vivono nei noduli delle radici delle Leguminose. La colonia batterica si sviluppa sul pelo [...] radicale che si incurva su sé stesso, finché le cellule batteriche entrano nelle cellule corticali della radice. Quando le cellule corticali sono colonizzate, i batteri si modificano morfologicamente fino a diventare b., non più in grado di dividersi ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...