In botanica, modificazione della forma e della struttura di un organo determinata dalla luce. Per es., le radici aeree di varie Orchidacee epifite sono appiattite, nastriformi: questa dorsoventralità è [...] determinata dall’azione della luce, poiché se le piante si coltivano all’oscuro, le loro radici diventano cilindriche. Altri esempi sono l’eterofillia di Campanula rotundifolia, le cui foglie basali sono rotonde, quelle della parte superiore del ...
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Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più [...] maggior numero di piante provviste di germogli sotterranei questi, con le loro gemme, apicali o laterali, si trovano sempre a un livello determinato, vario a seconda della specie. Queste radici dipendono dalla luce e dalla circolazione di fitormoni. ...
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PNEUMATODI
Carlo Avetta
. Piccole aperture a guisa di lenticelle che si trovano sulla superficie di quelle speciali radici aeree respiratorie dette "pneumatofori" (v.). Servono a dare accesso all'ossigeno [...] atmosferico, che attraverso il tessuto aerifero giunge sino alle radici sotterranee, le quali non trovano questo gas in quantità sufficiente. nel terreno fangoso, dove vivono alcune piante dei tropici appartenenti specialmente ai gruppi delle Palme e ...
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canale conduttóre In botanica, cavità, per lo più cilindrica o fusiforme, che scorre in fusti e radici delle Cormofite o piante vascolari. I c.c. sono riuniti in fasci che si distinguono in vasali, che [...] trasportano acqua, e cribrosi, che trasportano sostanze organiche. Altri c.c. sono costituiti dalle lacune presenti tra le cellule di tessuti vegetali specializzati (spazi o canali intercellulari), nei ...
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carotèni In botanica, pigmenti dal giallo al rosso, contenuti nelle foglie verdi, in fiori, frutti e radici (per es., nella carota). Chimicamente, i c. sono idrocarburi complessi e appartengono alla categoria [...] dei carotenoidi. Esistono tre c. che vengono distinti in α, β e γ. Il β-c. è il principale precursore della vitamina A ed è il più abbondante e diffuso nel regno animale e vegetale. Un altro importante ...
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Anatomia
Vaso sanguifero, di calibro irregolare, analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune [...] ghiandole endocrine). La parete è costituita da cellule non endoteliali, alcune delle quali munite di attività fagocitaria, che poggiano su uno strato di fibrille reticolari.
Matematica
In geometria piana, ...
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Viete, formule di
Viète, formule di in algebra, formule che associano le somme e i prodotti delle radici di un polinomio p(x) = anxn + an−1xn−1 + ... + a1x + a0 (con an ≠ 0) ai coefficienti reali o complessi [...] del polinomio stesso. Il polinomio p(x) ha n radici in C (→ algebra, teorema fondamentale della) x1, x2, ..., xn, non necessariamente distinte. Le formule di Viète esprimono le relazioni tra esse e i coefficienti del polinomio nel modo seguente: ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] a Groninga, Amsterdam e Delft, dove insegnò dal 1964, nel dopoguerra B. lavorò all'Istituto superiore di urbanistica di Amsterdam con G. van Eesteren e nello studio di van Tijen: realizzò il centro sociale ...
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sinusoide
Vaso sanguifero, di calibro irregolare, analogo ai capillari, interposto tra le terminazioni arteriose e le radici venose in alcuni distretti dell’organismo (organi emopoietici, fegato, alcune [...] ghiandole endocrine). La parete è costituita da cellule non endoteliali, alcune delle quali munite di attività fagocitaria, che poggiano su uno strato di fibrille reticolari ...
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Il complesso degli organi che nelle piante inferiori (Tallofite e Briofite) sono analoghi, ma non omologhi, alle radici delle piante superiori. ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...