Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] buona notizia dell’unità che è stata raggiunta sulla festa di Pasqua. Tutti i fratelli dell’Oriente, che Antichità e Medio Evo: cristiani di fronte all’antigiudaismo, in Radicidell’antigiudaismo in ambiente cristiano, Città del Vaticano 2000, p. 238 ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] sua letteratura e nella sua arte si individuarono le radicidell’identità delle moderne nazioni europee. Nel 20° sec. si -universitario, culturalmente mediolatino, inteso come prefigurazione dell’unità politica e culturale europea. L’Età medievale ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] animo si identifica con l'amor di Patria e con il sentimento dell'unitàdell'Italia". E ha messo in evidenza che il patriottismo bene inteso lunghi periodi di declino e di vita stentata, se hanno radici profonde nella storia di un popolo e se ci sono ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] alla 'persona morale' rappresentante il bene supremo dell'unità politica.
La rilevanza dell'opera di Locke è quindi del tutto abbiamo trattato non riuscirà mai compiutamente a mettere radici nell'Europa continentale. La stessa dinamica tra re ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] sue radici affondano nel pensiero mitico, nelle cosmologie che esso ha elaborato, come appare chiaro nel caso della cultura apertamente, il presupposto dell'unità del processo storico.Sovente, poi, nelle teorie della storia concezione ciclica e ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] radici.
Di schietta ispirazione governativa era stata nel 1861 anche la sua chiamata al consiglio d'amministrazione delle Ferrovie lombarde e dell nazionale e vita politica in Lombardia agli esordi dell'Unità, in Nuova Riv. stor., LXII (1978), ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] indiretto a questa fonte orientale. L'imperatore cristiano, saldamente radicato nelle sue certezze romane, fu costretto solo in questo medesimo repertorio di argomentazioni. È in nome dell'unitàdella cristianità che Giustiniano e tutti gli imperatori ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] dominanti di quella storiografia: il presupposto dell'unitàdello sviluppo storico e quello della sua progressività (v. Rossi, un passato perspicuo. Affonda le sue radici nelle origini della cultura occidentale, provenendo dal modello organicistico. ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] epoca in cui si lasciano scorgere i fondamenti dell’unità e dell’omogeneità del millennio europeo in strutture sociologiche (la politico si trovò da allora più profondamente radicato nel contesto della teologia ellenistica che nel monoteismo ebraico: ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] gli inglesi, e il senno pratico amministrativo hanno già estese profonde radici in Lombardia" (La proprietà fondiaria, pp. 88 s.).
Negli , preoccupato di esprimere le sole esigenze dell'unità e dell'autorità dello Stato, Jacini aveva capito come il ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ecoansia (eco-ansia) s. f. La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. ◆ In ambito psicologico, da qualche anno a questa...