Empatia
Lucio Pinkus
Gianni Carchia
In psicologia per empatia (termine derivato dal greco ἐν, "in", e -πάθεια, dalla radice παθ- del verbo πάσχω, "soffro", sul calco del tedesco Einfühlung), si intende [...] la capacità di comprendere lo stato d'animo e la situazione emotiva di un'altra persona, in modo immediato e talvolta senza far ricorso alla comunicazione verbale. Il termine viene anche usato per indicare ...
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vuoto
vuòto [agg. e s.m. Der del lat. volgare vocitus, dal part. pass. vacitus di vacere "vuotare", quindi con la stessa radice del lat. class. vacuus] [LSF] Rigorosamente, assenza assoluta di materia [...] in un ambiente o in un contenitore (v. assoluto); pratic., lo stato (v. sperimentale o tecnico) che si ha in un recipiente dal quale sia stata asportata l'aria e ogni altro gas in modo da avere in esso ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la fase embrionale dello sviluppo ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] psicodramma, psicofarmaco, psicotico, ma anche psichiatria, psichedelico oppure semplicemente psichico, sono usate abitualmente senza ormai più pensare al significato originario. Progressivamente, il termine ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] dei fattori che provocano l’ascesa della linfa sul fusto. Può raggiungere valori massimi di circa 2 bar.
Economia
La p. tributaria (o fiscale) e finanziaria indica il rapporto tra l’ammontare del prelievo ...
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risolvente
risolvènte [agg. e s. Part. pres. di risolvere "che risolve"] [ANM] R. di Galois: equazione algebrica, costruita a partire da un'altra equazione tale che la conoscenza di una sua radice qualunque [...] permette di trovare le radici dell'equazione algebrica data. ◆ [ANM] R. di Green: v. solidi, livelli elettronici nei: V 351 f. ◆ [ANM] R. di un operatore: → operatore. ◆ [ALG] [ANM] Funzione e insieme r.: v. algebre di operatori: I 93 c. ◆ [LSF] ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] stessa della poesia, e fissava e definiva questa categoria come concetto distinto dall'univocità assertiva, da un lato, e dall'equivocità, dall'altro. È dunque da considerare equivoco, e non ambiguo, ogni ...
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intero
intèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] a coefficienti i. con il coefficiente di grado maggiore pari a n, che è detto grado dell'i. algebrica; gli i. algebrici hanno proprietà simili a quelle degli ordinari numeri interi. ◆ [ANM] Funzione i.: ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] caule e della radice Quella che si forma successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] numero 1.
E. cubica (o di 3° grado). E. del tipo ax3+bx2+cx+d=0. Se a, b, c, d sono reali, essa ammette almeno una radice reale. Mediante la sostituzione x=y−b/(3a), la si riduce all’e. y3+py+q=0; la formula risolutiva è allora
[4]
nota con il nome ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...