móstro Figura mitologica che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale, in quanto per lo più formata di membra e di parti eterogenee, appartenenti a generi e specie differenti, [...] al significato è possibile intravedere una tenue linea di sviluppo semantico: monstrum è in sé "avvertimento" (dalla radice di mon-eo) e fa parte del vocabolario religioso latino relativo all'attività divinatoria, insieme a ostentum, portentum ...
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ascetismo
Emanuela Prinzivalli
Purificazione interiore e distacco dal mondo
L'ascetismo è una delle pratiche spirituali attraverso cui gli uomini tentano di migliorare sé stessi e, se sono credenti, [...] una corretta pratica rituale ed era praticata nella religione greca, in quella romana e nei culti orientali. Alla radice della parola c'è il termine greco àskesis che significa "esercizio atletico", "addestramento militare", ma anche "pratica della ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] Protestanten (1832), la sua opera maggiore, che studia le divergenze dottrinali tra protestantesimo e cattolicesimo, ritrovando alla radice del primo la separazione tra Scrittura e tradizione ecclesiastica e il rigetto della seconda. L'opera suscitò ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] si osserva che il luogo destinato al c. è sempre separato, è un ‘recinto sacro’ (gr. τέμενος; lat. templum, dalla stessa radice di τέμνω «taglio»), sottratto all’uso profano; può essere il focolare, l’altare o la ‘casa’ del dio, cioè il tempio vero ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] è quello di ḥerem, l'oggetto separato, messo da parte, perché bandito e, in molti casi, destinato alla distruzione.
Quest'ultima radice ḥrm si ritrova anche in arabo, almeno a partire dal Corano, come base della terminologia araba del sacro. La città ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] afferenti; per i m. occidentali v. Abbazia e le voci relative all'architettura dei diversi ordini monastici. La stessa radice etimologica del termine m., dal greco μονάζω ('vivere solo'), con l'indicare l'origine e l'intima propensione per una ...
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taoismo
Maurizio Paolillo
La sapienza che ha influenzato tutta la cultura cinese
Il taoismo è l’antichissima tradizione filosofico-religiosa della Cina. Esso ha avuto storicamente due volti: uno segreto, [...] non è un essere divino, ma un principio assoluto impersonale. È nello stesso tempo padre e madre: infatti, è visto anche come radice di tutte le cose, come «Madre dei diecimila esseri».
Il legame di ogni essere con questo principio fa sì che esso sia ...
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Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] vescovo di Roma.
Nella pratica, e non in una sintesi astratta, è apparso come non sia sostenibile la pretesa radice comune di tanto confronto teologico. Giacché il 'centro' era dato proprio dalla diversità. Le varie posizioni, sia quella inclusivista ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] Realenzyklopädie, vol. XVII, tomo 3-4, Berlin-New York 1988, pp. 386-404.
Pesce, M., Il cristianesimo e la sua radice ebraica. Con una raccolta di testi sul dialogo ebraico-cristiano, Bologna 1994.
Pesch, O. H., Das Zweite Vatikanische Konzil (1962 ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] (proposizioni, parole funzionali, verbi ausiliari) solo in kana e altre ancora (aggettivi, verbi) con entrambi i sistemi (la radice della parola viene rappresentata dai caratteri cinesi e la parte flessiva in kana); viene anche utilizzato l’alfabeto ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...