DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] . Si noti infatti che sia l'esaltazione dell'indipendenza e della repubblica sia i temi della riforma hanno nel D. una radice comune. La sua fede repubblicana cerca la sua forza nella tradizione che voleva la città di Napoli essersi retta per tremila ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] sotto un Dio», l’unico vero Dio, ben inteso, poiché, per quanto riguardava la libertà e la tolleranza, Botero le considerava la radice di ogni male (pp. 18-19). Allo stesso modo, Botero predicava dal pulpito che
a cenno di S. D. Maestà non solamente ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] mezzano Alipio, Firenze 1951; Signora malata di cuore,Firenze 1954), Più disteso, più articolato, pur conservando alla sua radice quel fermento di diario o, meglio, di zibaldone, che dona alle cose osservate o rievocate una allusività di rifrazione ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] per la cattedra di italiano e spagnolo al Trinity College di Dublino; suo concorrente era un altro esule, il piemontese Evasio Radice, che ottenne il posto. Nel dicembre del 1824 assunse l’incarico di insegnante privato di italiano degli allievi che ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] 12°: da notare che la superbia, radix vitiorum, è spesso rappresentata da un monarca in trono o come un re posto alla radice dell'albero dei vizi; tale dominio fu attribuito alla superbia sino alla fine del sec. 12°, trasferito invece all'avarizia a ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] l'ostinazione, l'incostanza, la vanagloria; dalla tristezza, l'irrazionalità, il "male habito" (cioè il cattivo comportamento), la radice del "male habito" (cioè la predisposizione ad esso); dall'accidia, infine, provengono il sospetto e il giudizio ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] da A. Parisotti, Piccolo album di musica antica, Milano s.d., pp. 27-29), nella quale "la musica va alla radice del sentimento e con la sua affettuosità delicata, con il suo racchiuso ardore, con la sua malinconica tenerezza trasforma" la semplicità ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] datata 1605. Dello stesso anno è anche la monumentale Pietà con s. Giacomo della chiesa del Collegio di Caltagirone, di radice bronzinesca, non solo per l’impaginazione, ma anche per una certa levigatezza della materia (ibid., p. 51). Risulta invece ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] fondare una prognosi (II), sulla terapia (III) e in particolare sull’uso del guaiaco (IV), della salsapariglia e della radice di china (V), del mercurio (VI). Il settimo libro descrive invece alcuni sintomi particolari e loro specifiche cure.
L’opera ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sarebbe espresso per monosillabi e solo in seguito si sarebbe creata una pluralità di lingue sempre più evolute; le radici delle parole sarebbero portatrici di un significato remoto ereditato dalla comune lingua primitiva (l’articolazione st-, per es ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...