CESCHINA, Renzo Ermes
Enzo Bottasso
Nacque a Muronico d'Intelvi presso Dizzasco (Como) il 15 nov. 1875 da Giovanni e da Chiara Borsa. Ancora bambino rimase orfano del padre, direttore d'orchestra, e [...] come L. d'Ambra, R. Calzini, L. Folgore, G. Milanesi, L. Antonelli, N. Savarese, A. Soldini, G. Manacorda, R. Radice, E. Emanueli, M. Puccini, E. Radius, A. Varaldo. Notevole fortuna ebbero anche il Dizionario della lingua italiana e l'Enciclopedia ...
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COSIMO di Bernardo (Bianchino del Leone, C. Veronese)
Massimo Ceresa
Tipografo nativo di Verona, attivo a Perugia nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 1497. [...] marca tipografica del padre, e a volte una sua marca raffigurante un pino con il motto "Nil timeo saevos boreas radice profunda ". Nel 1554furono stampati dei Sermoni de' morti per Girolamo Bianchino del Leone e Ottaviano Pitta compagni.
Fonti e Bibl ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] che la velocità è proporzionale allo spazio percorso (mentre giunse solo in seguito a stabilire che la velocità è proporzionale alla radice quadrata dello spazio percorso). Nell'autunno del 1604, la comparsa di una stella nova (cioè di una supernova ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] lettere, pp. 37-39; cfr. anche ibid., pp. 40 ss.).
La sua opposizione alla pena di morte aveva dunque radici sostanzialmente diverse da quelle tipiche dell'utilitarismo tardosettecentesco: in una lettera al Tolomei del 14 sett. 1866 il C. scriveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] dannunziana di Fiume nel 1920, e infine al fascismo (Michelini 2011). Alla base vi era la sempre più radicata persuasione che individuava nel socialismo il più insidioso nemico della liberal-democrazia (in versione individualista) e del progresso ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] e accentuatamente sentimentale, e l'Uccellatore (ubicazione ignota).
Quest'ultimo dipinto dà conto di un'ulteriore radice dell'arte dell'I.: quella connessa alla rappresentazione di genere olandese e fiamminga del Seicento, aneddotica, minuziosamente ...
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GORANI, Giuseppe
Elena Puccinelli
Nacque a Milano il 2 febbr. 1740, dal conte Ferdinando e dalla contessa Marianna Belcredi, entrambi di nobili famiglie pavesi i cui membri avevano ricoperto, e ancora [...] e pura" guidata dalla virtù e dalla scienza. La prima, intesa in senso roussoiano, era portatrice di un forte afflato egualitario: radice di tutti i mali è per il G. il diritto di proprietà, "diritto barbaro fatale, che per costituire cento dolenti ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] Santeuil, ibid. 1953), Simone Weil (L'ombra e la grazia, Milano 1951; La condizione operaia, ibid. 1952; La prima radice. Preludio ad una dichiarazione dei doveri verso la creatura umana, ibid. 1954).
Nel 1948 uscì presso Einaudi il romanzo Agonia di ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] , ma corrispondeva a un'opzione artistica profonda e consapevole nella quale si trovavano rimesse in gioco anche la radice romantica e quella hayeziana, la strada della scena d'interni intimistica, dalle trasparenti connotazioni morali e affettive ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] te cedera son lieu"), Ronsard mostrava di aver colto i motivi salienti di quella poesia. Ne metteva infatti in evidenza la radice petrarcheggiante ("depuis que ton Petrarque eut surmonté la Nuit / de Dante, et Cavalcant'"; ma va attenuato il motivo ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...