Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] per l'ospite. Per esempio, i , simbionti delle radici di piante superiori, conferiscono al loro ospite protezione nei confronti del fungo, sia nella fase simbionte all'interno delle radici della pianta ospite sia nella fase non simbionte. Candidatus ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] da elementi esterni al sistema in esame) di fronte a cui esso può trovarsi a valle di una sequenza di decisioni. La radice dell’albero corrisponde al problema di decisione complessivo mentre ogni foglia a una sequenza di decisioni ed eventi di cui si ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] curvatura dell’altra faccia.
Linguistica
In linguistica storica, la b. apofonica è la parte di una parola (radice o suffisso) che presenti alternanza nel vocalismo (➔ apofonia). Nelle lingue indoeuropee le b. possono essere monosillabiche leggere ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] , a forma di prisma poliedrico, delimitate da un rivestimento fibroso. Ciascuno è percorso centralmente da una vena (radice delle vene sovraepatiche); attorno a essa sono disposti radialmente i cordoni di cellule epatiche (trabecole di Remak), i ...
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Anatomia comparata e umana
Parte epiteliale e superficiale della pelle. Negli Invertebrati può essere costituita da uno strato di cellule ciliate o pluristratificata, oppure rivestita di una cuticola anista, [...] anatomica situata all’esterno del corpo delle piante cormofite, è permanente nelle foglie, transitoria, nella maggior parte dei casi, nella radice e nel fusto. L’e. che riveste le foglie e il fusto giovane risulta di un solo strato di cellule (in ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] causa di un così alto H di questi polimorfismi, e quindi della loro buona efficienza potenziale, è anche allo stesso tempo alla radice di una grande difficoltà di fondo. Infatti gli H di questi polimorfismi sono elevati perché è elevata, anzi a volte ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] . Le ramificazioni degli alberi filogenetici sono le linee che connettono tra loro i nodi, oppure un nodo con l'estremità. Una radice è la base dell'albero, ovvero il suo ramo più ancestrale.
I soggetti o i taxa di uno studio comparato vengono ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] , ficofeina ecc.). Il giallo o l’aranciato dei fiori e dei frutti (rose, pomodori) o di altri organi (radice della carota) dipende dai carotenoidi (caroteni, xantofille) contenuti nei plastidi. Alcuni pigmenti sono sciolti nel succo cellulare, come ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] umani fra loro e ancora di fenomeni fisici con fenomeni biologici e umani, e viceversa: correlazioni che hanno la loro radice nel fatto fondamentale che questi oggetti e fenomeni coesistono nel medesimo spazio e s'influenzano a vicenda, onde derivano ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] . Le ramificazioni degli alberi filogenetici sono le linee che connettono tra loro i nodi, o un nodo con l'estremità. Una radice è la base dell'albero, ovvero il suo ramo più ancestrale. l soggetti o i taxa di uno studio comparato vengono chiamati ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...