Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] dell’impreparazione italiana a condurre una guerra lunga, ma anche la Santa Sede e i cattolici italiani. Tutte le già radicate e solide diffidenze dei cattolici italiani verso Hitler e il nazismo ebbero la possibilità di esprimersi sotto il segno di ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] perduto il rapporto col paese e - se mai l'aveva avuto - ogni forma di carisma. Anche in questi elementi vi è una radice preesistente; gli innesti nuovi sono però tali da dare loro un significato di frattura che, a nostro avviso, è quello che, in ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] e/o politicamente eminenti e quindi, per l'appunto, in relazione a un'idea di nazione che viene poi a radicarsi con varia intensità nella coscienza collettiva.Un simile cortocircuito tra nazione e idea di nazione complica ulteriormente - come si ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] e identità culturale tra i Romeni transilvani nella seconda metà del ‘500, in Sant’Ambrogio e i santi Cirillo e Metodio. Le radici greco-latine della civiltà scrittoria slava, Atti del primo dies academicus (Milano 25-26 maggio 2009), a cura di M.C ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] fondamenta di giustizia e di bontà hanno anche condotto le loro iniziative a un esito felice, come quando da una buona radice si ottiene un dolce frutto, mentre quelli che hanno commesso azioni ingiuste o si sono scagliati con furia dissennata contro ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , che divenivano sempre più lati e più vaghi, quanto più il conflitto si prolungava e l'intervento americano invalidava in radice le premesse, o le cupidigie, dei vincitori. Questi, peraltro, ebbero la meglio sul presidente Wilson e perciò appunto ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] a severo classicismo, lo Ch. presentava così, a fronte alta, l'Italia tornata a far parte delle nazioni libere.
Alle radici del moderno Stato italiano lo Ch. tornò subito dopo la guerra anche per altra via. Ebbe parte essenziale nella decisione presa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] rapporto alla natura dell’uomo: da un lato, egli è il più perfettibile dei viventi, dall’altro la civiltà affonda le sue radici nella capacità dell’essere umano di conoscere e di agire liberamente. Ma poiché l’uomo è nato in società e fuori di essa ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] molto piccola: oggi vivono qui circa 29.000 Ebrei. Molti di loro abitano in Italia da almeno cinquecento anni e hanno qui radici profonde: si sentono Ebrei non meno che Italiani, perché l'identità ‒ per tutti, non solo per loro ‒ non è mai un fatto ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] Stato insieme con altri esponenti comunisti di Roma e di Avezzano, tra cui P. Amendola, N. Amiconi, L. Lombardo Radice, A. Natoli, G. Spallone e R. Vidimari. Riconosciuto colpevole dei reato di partecipazione ad associazione sovversiva, il 16 maggio ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...