Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , molti di questi costi potrebbero essere abbassati, se solo si smettesse di cercare di imitare il modello anglosassone, che non ha radici in Italia, e ci si applicasse a migliorare il nostro modello: un modello di ‘vita buona’, in cui non conta fare ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] molti elementi ebraici entro la propria riflessione teologica ed esegetica, e ponendosi in dialogo e in dialettica con quella radice, come testimoniano da una parte, lo si è già accennato, la produzione nisibena di Efrem, dall’altra le Esposizioni ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] . Per spiegare e la realtà storica e l'interrogativo che emerge dalla considerazione di questa, il B. spinge la sua analisi alla radice stessa della genesi della Chiesa: la Chiesa non si comprende senza la croce. È qui non solo il suo atto di nascita ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] baiulo concluse un accordo il 31 agosto. Il 14 genn. 1281 aveva inoltre stipulato un contratto a Nicosia, con Pietro Radice, per la costruzione di un mulino. Da una testimonianza più tarda sappiamo che aveva posseduto il palacium del parco di Milazzo ...
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GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] Palatina di Palermo (sec. 12°), nella variante iconografica con un'ascia alle radici di un albero - a ricordare il versetto evangelico "già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] diventare coscienti, e nella quale risultano superate tutte le differenze individuali. Sostengono, inoltre, che tutte le religioni hanno una radice comune che va recuperata al di là dei diversi dogmi e riti, la cui importanza è del tutto secondaria ...
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CAGNOLO, Francesco
Gaspare De Caro
Figlio di Paolo, lavorante setaiolo, e di Valeria Lampugnani, nacque a Milano intorno al 1528 (l'inquisitore veneziano lo riteneva quarantenne nel 1568).
Nei termini [...] notizie biografiche sul C.), induceva l'inquisitore al sospetto che le intemperanze verbali dell'inquisito avessero la loro radice in contatti con gruppi di eretici sparsi nelle varie regioni attraversate dal C.: per questo motivo - per individuare ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] , ficofeina ecc.). Il giallo o l’aranciato dei fiori e dei frutti (rose, pomodori) o di altri organi (radice della carota) dipende dai carotenoidi (caroteni, xantofille) contenuti nei plastidi. Alcuni pigmenti sono sciolti nel succo cellulare, come ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] istituisce tra l'uomo e le cose, ove l'uomo sappia appunto cogliere nelle cose il senso loro ultimo, la radice razionale e divina. Se nettissima è la difesa della magia come vertice del conoscere filosofico, altrettanto chiara e precisa la polemica ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] ; l'origine della parola non è del tutto chiara, potrebbe derivare dal celtico camba ('incurvatura'), oppure dalla radice latina camur, che possiede un significato analogo. Per la denominazione crocia (franc. crosse) gli etimologisti, non accettando ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...