Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] mentali; le demonesse, invece, ricevono l'appellativo di mātṛkā e provocano principalmente malattie epidemiche.
Al di là delle radici morali della malattia, nei testi vedici ci sono indizi dei primordi di una teoria eziologica umorale, anche se non ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] . Stimolò il dibatto su psicoanalisi e marxismo, organizzando un incontro su tale tema con Ossicini, Aloisi, Lombardo Radice e Perrotti.
Nei primi anni Cinquanta conobbe Umberto Saba, ricoverato presso la Clinica psichiatrica privata Villa Electra di ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] diastaltico a qualsiasi livello, sia nella via afferente (recettori, nervo sensitivo, radice posteriore), sia nel versante efferente (sostanza grigia delle corna anteriori, radice anteriore, nervo motore, muscolo). L'iper-reflessia si manifesta con l ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] nascita, che è la separazione primaria e sta alla radice di ogni nostalgia. Questa impostazione ha certamente un valore è fuori e riferire ancora tutto al dentro è la radice del prolungamento mentale della gestazione, come dire dell'autogestazione ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] (squame del b. o catafilli) più o meno carnose per le riserve che contengono. Dalla base del disco spuntano numerose radici avventizie, mentre gli scapi fiorali si formano dalla parte opposta, in diretta prosecuzione con l’apice del disco. Quando le ...
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Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] ", 1918); Kollektivnaja refleksologija ("Riflessologia collettiva", 1921). ▭ Nucleo di B.: uno dei nuclei di terminazione della radice vestibolare del nervo acustico. ▭ Malattia di B.: la spondilite anchilosante, che B. ritenne ereditaria e dovuta ...
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OBESITÀ
Giovanni Federspil
Carlo Benedetto De Palo
(XXV, p. 105)
L'o. è quella condizione patologica in cui il peso corporeo è aumentato per un aumento della massa del tessuto adiposo. Questa definizione [...] è più frequente nelle femmine ed è caratterizzata da un maggior accumulo di tessuto adiposo a livello dei glutei e della radice delle cosce; all'opposto l'o. centrale, che è più frequente nei maschi, è caratterizzata dall'aumento del tessuto adiposo ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] di questa zona di passaggio si chiama istmo delle fauci limitato in alto dal velo del palato (palato molle) in basso dalla radice della lingua, su ciascun lato dai due archi palatini, l'anteriore e il posteriore in mezzo ai quali si trova la tonsilla ...
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(I, p. 337)
Attualmente all'a. è attribuita un'eziologia genetica, autosomica dominante: nel 90% dei casi si tratta di nuove mutazioni, con rischio di ricorrenza aumentata in relazione all'età paterna [...] normalmente, la volta cranica cresce in maniera esagerata e per tale motivo si hanno la fronte sporgente e la radice del naso incavata. Tali caratteristiche sono presenti fin dalla nascita. Spesso c'è anche un marcato prognatismo della mandibola ...
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Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] che si dirigono verso la pupilla, dove formeranno il piccolo cerchio arterioso dell'iride. I corpi ciliari posti dietro alla radice iridea si estendono posteriormente per circa 6 mm fino all'ora serrata e formano come un cercine che per 360° segue ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...