I verbi uscenti all’infinito in -iare con la i non accentata (atona) nelle forme con l’accento sulla radice – come nel caso di copio – perdono tale i davanti a un’altra i. Pertanto avremo il passaggio [...] da copii a copi e da copiino a copino. Nella sua ...
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Nel caso di istigare (dal latino instigare) la tradizione poetica dal Cinquecento all'Ottocento ha dettato l'accentazione sulla seconda i, nelle forme accentate sulla radice, per cui abbiamo istìgo, istìghi, [...] istìga, istìgano, in conformità con quant ...
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La tradizionale regola del dittongo mobile vuole come unica forma corretta la forma debole, cioè accentata sulla desinenza: sederò; le forme forti, cioè accentate sulla radice e con la sillaba terminante [...] con la vocale, d’obbligo hanno il dittongo (p ...
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Alla radice, il problema sta nel fatto che portarselo/la/li/le - come mostra la disponibilità flessiva dei clitici di persona - non è lessicalizzato! Non esiste come verbo (procomplementare). Prendiamo, [...] invece, a mo' d'esempio, svignarsela: ha alla ...
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Già, come la mettiamo con la tradizione e con le parlate locali? Per Dante Piave è Piava (Paradiso, IX, 27); per i dialetti alto veneti, ancora oggi, è la Piàu. Quanta acqua deve scorrere sotto i ponti [...] perché questo idronimo, connesso con la radice i ...
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La grafia corretta è consegniamo, con la i. Consegnare fa parte di un gruppo di verbi con la radice in gn (bagnare, guadagnare, lagnarsi, sognare, vergognare, ecc.)che mettono in difficoltà non pochi quando [...] questi si accingano a coniugare il verbo a ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...