Si dice di fascio vascolare di una pianta nel cui protoxilema si differenziano per primi gli elementi del lato esterno; anche di struttura primaria della radice che presenta una cerchia di sei fasci semplici [...] xilematici alternati con altrettanti fasci floematici ...
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Fusto perenne, prostrato e per lo più sotterraneo, proprio delle piante erbacee di climi con netta stagionalità. Ha un aspetto che ricorda quello della radice, dalla quale però si distingue perché reca [...] , più vecchia (v. fig.). Hanno di solito simmetria dorsoventrale e portano gemme e foglie sul lato superiore, radici caulogene in quello inferiore. Si distinguono due categorie: r. indeterminati e r. determinati, a seconda che si prolunghino ...
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sassofrasso Nome italiano di Sassafras albidum (o Sassafras officinale), albero della famiglia Lauracee, alto fino a 30 m, dell’America Settentrionale. In medicina si usa la corteccia della radice (che [...] finocchio) come diuretica e diaforetica e, per il grato odore e sapore, come correttiva. Olio essenziale di s. Si ricava dalla radice del s. per distillazione in corrente di vapore; è un liquido incolore che all’aria e alla luce si altera colorandosi ...
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Proprietà di organi vegetali in accrescimento di orientarsi secondo la direzione della forza di gravità terrestre; si dice positivo, se l’organo è orientato verso il centro della Terra, come avviene di [...] ) si ha il g. trasversale o diageotropismo, come è quello presentato da molti rizomi, dai rami del fusto e della radice; se l’organo fa un angolo qualsiasi con il raggio terrestre si ha il plagiogeotropismo. Organi insensibili allo stimolo geotropico ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, affine alle Scrofulariacee, comprendente erbe parassite o emiparassite diffuse soprattutto nell’emisfero boreale. Le specie provviste di austori, che penetrano [...] nella radice dell’ospite attaccando sia gli elementi legnosi, sia quelli cribrosi, perdono la clorofilla e gradualmente si comportano come organismi eterotrofi: il fusto diviene carnoso, spesso tuberizzato alla base, con foglie ridotte a piccole ...
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Pianta erbacea delle Brassicacee (Brassica napus var. arvensis; v. fig.), spesso confusa con la variante oleifera, più propriamente detta ravizzone. Pianta, annua o bienne, con radice fittonante, fusto [...] alto oltre 1 m, foglie basali glauche e carnose come quelle dei cavoli, fiori gialli o anche bianchi, in grappolo, silique lunghe a semi nerastri o rosso bruni. Differisce dal ravizzone per l’aspetto delle ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] dei fattori che provocano l’ascesa della linfa sul fusto. Può raggiungere valori massimi di circa 2 bar.
Economia
La p. tributaria (o fiscale) e finanziaria indica il rapporto tra l’ammontare del prelievo ...
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Anatomia e medicina
Qualsiasi formazione (detta anche cordone) che per la disposizione degli elementi costitutivi ricordi la struttura di una funicella: f. spinale, il tratto extra-meningeo della radice [...] spinale, che è in rapporto con il foro intervertebrale; f. ombelicale, il cordone che nei Mammiferi Placentati congiunge l’embrione alla placenta materna; f. spermatico, il complesso del canale deferente ...
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Botanica
Piante i. Categoria priva di valore sistematico, comunemente utilizzata per indicare tutti i vegetali sprovvisti di tessuti differenziati e fasci vascolari e con il corpo non differenziato in [...] radice, fusto e foglia.
Geografia
Termine usato in determinazioni geografiche per designare, con riguardo alla latitudine, la parte meridionale di una regione, di un territorio, e più comunemente, la parte del corso di un fiume, o della regione da ...
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In botanica, metamorfosi consistente nello schiacciarsi e allargarsi di un organo di forma cilindrica o prismatica, che diviene laminare. Si hanno esempi di a. nel fusto (cladodio), nella foglia (fillodio) [...] e nella radice (rizocladio). ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...