D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] nelle cose come elementi costitutivi delle medesime", a un "naturalismo quasi positivistico" che, come ricorda Garin, pone "alla radice della natura e dello spirito un Essere logico-metafisico che non a caso è stato avvicinato all'Indistinto di ...
Leggi Tutto
DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] realtà, come egli stesso avrebbe dichiarato, fuori da scuole e correnti (E.D., 1946), improntata ad una radice espressionista, palese nella definizione soggettiva del tema, nella soluzione plastica derivata dal segno emotivo, e ad un antinaturalismo ...
Leggi Tutto
MARCH, Giovanni
Giulia Grosso
Nacque il 2 febbr. 1894 a Tunisi, dal marinaio Enrico e da Iginia Carlesi, in una famiglia di origini livornesi. A Tunisi frequentò le prime classi delle scuole elementari; [...] macchiaiola, evidente per esempio in Pescatori al molo Mediceo, del 1923 (ibid., p. 231, tav. CVII). Una radice, quella macchiaiola, fortemente presente nella pittura livornese e in particolare in quella degli artisti aderenti al Gruppo labronico ...
Leggi Tutto
GHIRON, Isaia
Raffaella Di Castro
Nacque a Casale Monferrato il 17 dic. 1837 da Elia Vita e da Rosa Sacerdote.
Compiuti gli studi universitari a Torino e a Napoli, ove seguì i corsi di L. Settembrini, [...] di conservare la tradizione, affiancando le scuole pubbliche alle scuole ebraiche.
Che nel G. ideali risorgimentali e radice culturale ebraica si fecondassero reciprocamente senza tendenze assimilatorie, lo dimostra l'attenzione che, all'interno dei ...
Leggi Tutto
BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] a F. Ruschi, il lume radente di ascendenza caravaggesca, e la ricchezza sensuale della materia di radice fiamminga gli consentirono di riqualificare il modulo tradizionale, acquisendogli piena cittadinanza veneta. A codesto concetto, di annullare ...
Leggi Tutto
CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] uomini, 1951; Una tragedia delfica: Ione di Euripide, 1953; Platone medievale e monastico, 1959; Psyché, 1961; La radice metafisica della libertà nell'antignosi plotiniana, 1963; Asclepio, 1966) e poi raccolti in volumi: Trasposizioni dell'Antico e ...
Leggi Tutto
CALVETTI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Torino il 27 ott. 1819. Rimasto orfano di padre in tenera età, fece i primi studi al collegio S. Francesco di Torino e più tardi, nel 1831, al collegio [...] conte E. Avogadro della Motta, nel volume Saggiointorno al socialismo e alle tendenze socialistiche (Torino 1851), confutava alla radice le dottrine razionalistiche, viste come un male della società, in quanto basate sulla difesa della bontà e piena ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Calavino, presso Trento, il 2 luglio 1744, da un altro Giovan Battista, medico, e da Teresa Sardagna. La famiglia era antica in [...] , massimo comun divisore, riduzione di frazioni, addizione e sottrazione, divisori primi, numeri denominati, loro operazioni, potenze, radice seconda e cubica, regole aritmetiche - e quelle del tre, di società, d'alligazione, di falsa posizione ...
Leggi Tutto
Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] e organico. La m. gravidica è caratterizzata da un aumento della pigmentazione della cute in corrispondenza della fronte, della radice del naso e delle regioni sott’orbitarie. La m. tragica è caratteristica dei soggetti affetti, per es., da morbo ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] di una verità ultrasoggettiva; e proprio questa concezione della poesia come espressione di una verità assoluta è ciò che alla radice differenzia K. dai poeti dello Sturm und Drang, i quali pure, in particolare quelli del gruppo di Gottinga, lo ...
Leggi Tutto
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...