voto¹ [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre "vuotare", con la stessa radice di vacuus "vacuo, vuoto]. - Variante ant. e pop. di VUOTO. ...
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cren /krɛn/ (raro crenno) s. m. [dal ted. Kren, di origine slava]. - (bot.) [pianta erbacea della famiglia crocifere con radice grossa e fiori piccoli, bianchi] ≈ barbaforte, rafano. ‖ ravanello. ...
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muto [lat. mūtus, voce der. da una radice onomatopeica mu che, come il gr. mŷ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. - ■ agg. 1. (med.) [di persona affetta da mutismo] [...] ≈ (lett.) mutolo. ‖ sordomuto. 2. a. [di persona che tace volontariamente] ≈ Ⓣ (med.) mutacico, silenzioso, (lett.) tacito, taciturno, zitto. ↔ ciarliero, logorroico, loquace. b. [di persona che resta ...
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ramolaccio /ramo'latʃ:o/ s. m. [dal lat. armoracium, armoracia]. - (bot.) [pianta erbacea perenne della famiglia crucifere, coltivata per la radice ingrossata, commestibile] ≈ [→ RAVANELLO]. ...
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raponzolo /ra'pontsolo/ s. m. [dal lat. mediev. rapuntium, der. del lat. rapum "rapa"]. - (bot.) [specie erbacea bienne appartenente alla famiglia campanulacee, con una radice carnosa simile a una piccola [...] rapa, fusto alto sino a un metro e fiori azzurri] ≈ raperonzolo ...
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navone /na'vone/ s. m. [der. del lat. napus]. - (bot.) [pianta erbacea delle crocifere che presenta radice ingrossata, coltivata per foraggio e utilizzata per l'alimentazione umana] ≈ ravizzone. ...
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Fabio Rossi
avere. Finestra di approfondimento
Il senso del possesso - Tra i verbi più frequenti e generici in ital., a. ha numerosi sign., oltre all’uso come ausiliare. Il sign. principale è quello di [...] si dica di altre espressioni, per lo più pertinenti a stati d’animo, costruite con un sost. che ha la stessa radice del verbo eventualmente usato come sinon. dell’intera espressione, peraltro solitamente più fam. del verbo stesso: a. il rimpianto ...
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ravanello /rava'nɛl:o/ (region. rafanello) s. m. [dim. di ravano, rafano]. - (bot.) [pianta erbacea perenne della famiglia crucifere, coltivata per la radice ingrossata, commestibile] ≈ cren, ramolaccio. ...
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nido (pop. tosc. nidio /'nidjo/) s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea ✻ni-zdo- (formata con ni-, che indica movimento dall'alto in basso, e una voce affine a sedeo "sedere")]. - 1. a. (zool.) [ricovero [...] che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli: n. di passeri] ● Espressioni: fare il nido ≈ nidificare. b. (estens.) [ricovero di altri animali, dove essi depongono le uova e ...
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ninfa s. f. [dal lat. nympha, gr. nýmphē, dalla radice del lat. nubĕre "velare", e come intr. "velarsi, prendere marito"; quindi "sposa" o "fanciulla da marito", e fig. "crisalide"; il sign. 4, dal fr. [...] nymphes]. - 1. (mitol.) [nome di divinità minori femminili, venerate dai Greci e dai Romani, abitatrici delle fonti, dei fiumi e dei laghi, delle foreste e dei monti] ≈ (lett.) pieride. 2. (estens., lett.) ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...