bambola /'bambola/ s. f. [voce onomatopeica infantile, dalla stessa radice di bambino]. - 1. a. [figura di materiale vario, in forma e con vesti umane: giocare con le b.] ≈ ‖ bambolotto. ⇑ giocattolo. [...] ⇓ burattino, fantoccio, pupa, pupazzo. b. (estens., non com.) [modello tridimensionale, di sembianze umane, di cartone o di legno usato dai sarti] ≈ manichino. 2. (fig., scherz.) a. [giovane donna dall'aspetto ...
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bardana s. f. [dal lat. mediev. bardana]. - (bot.) [erba della famiglia composite (Aretium lappa) dalla radice grossa, foglie radicali ovali e fusto alto: olio di b.] ≈ lappa, lappola. ...
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base /'baze/ s. f. [dal lat. basis, gr. básis]. - 1. a. (archit.) [parte inferiore di sostegno di una costruzione, di un elemento architettonico, ecc.] ≈ basamento, dado, fondamento, (non com.) imbasamento, [...] contrarie a quelle di un acido] ≈ alcale. ↔ acido. 6. (ling.) [la forma linguistica originaria di altra o di altre] ≈ ‖ radice, tema. 7. (elettron.) [uno degli elementi di un transistore] ≈ elettrodo. 8. [con funz. appositiva e sempre al sing., che ...
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suadere /swa'dere/ [dal lat. suadēre, dalla stessa radice di suavis "soave"] (pass. rem. suasi, suadésti, ecc.; part. pass. suaso), lett. - ■ v. tr. [indurre qualcuno a fare qualcosa, con la prep. a del [...] secondo arg.: bisogna suaderla a fare come diciamo noi] ≈ convincere, persuadere. ↔ dissuadere, distogliere. ■ suadersi v. intr. pron. [prendere atto di potere fare qualcosa, anche con la prep. di] ≈ convincersi, ...
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-opsia [der. del gr. ópsis "vista", dalla radice op- "vedere"]. - (med.) Secondo elemento di parole composte, in cui fa riferimento a particolari condizioni della vista (anopsia, cromopsia) o, più genericam., [...] significa "veduta, visione" ...
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opzione /op'tsjone/ s. f. [dal lat. optio -onis, che ha la stessa radice di optare "optare"]. - 1. a. [atto della volontà con cui si sceglie tra due o più soluzioni: fare un'o.; facoltà d'o.] ≈ scelta. [...] b. [con valore concr., la singola soluzione che può essere oggetto di scelta: preferisco la seconda o.] ≈ alternativa, possibilità. 2. (giur.) [diritto di preferenza e precedenza nell'acquisto di cui godono ...
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diradicare v. tr. [lat. ✻deradicare, der. di radix -īcis "radice", col pref. de-] (io diràdico, tu diràdichi, ecc.), lett. - [strappare dalle radici, anche fig.] ≈ estirpare, sradicare, svellere. ...
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suffisso s. m. [lat. suffixus "attaccato sotto", part. pass. di suffigĕre]. - (ling.) [elemento morfologico di una parola che si prospone alla radice o al tema di essa per derivarne un'altra o determinarne [...] il sign.] ≈ ‖ infisso, prefisso. ⇑ affisso ...
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rinnovare (ant. rinovare, renovare) [dal lat. renovare (der. di novus "nuovo", col pref. re-), rifatto secondo innovare] (io rinnòvo, ecc.; il dittongo -uo- è raro anche nelle forme con accento sulla radice). [...] - ■ v. tr. 1. a. [rendere più nuova una cosa ormai vecchia, non adatta alle esigenze del presente: r. il guardaroba] ≈ ammodernare, rimodernare, rinfrescare, (lett.) rinnovellare, svecchiare. b. [eseguire ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce il tratto iniziale (r. dei nervi),...
Radice che dopo aver raggiunto una data lunghezza subisce un accorciamento, nella sua parte superiore, visibile come una serie di grinze trasversali. Le radici dei rizomi, bulbi e tuberi sono per lo più c. (dette anche tiranti); esse hanno il...