La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] il caso per esempio della 'fisica', che ha la stessa radice della parola φύσιϚ, 'natura': fin dall'Antichità ci si è che non bisogna concepire in essa alcuna altra anima vegetativa, né sensitiva, né alcun altro principio di movimento e di vita che non ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] triangolo equilatero (triangolo di Einthoven) ai cui vertici sono posti le radici del braccio sinistro, del braccio destro e delle gambe (fig. 4 che partecipano alla trasmissione della informazione sensitiva. I potenziali evocati vengono utilizzati ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] questa caratteristica divina. Da qui deriva anche, in radice, il suo infinitismo, cioè la sua presa di anche delle sensazioni, e che non è necessario concepire la facoltà sensitiva come una sorta di qualità distinta che ha nell'anima stessa il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] suoi seguaci come cura contro la sifilide, né la radice di salsapariglia sudamericana, utilizzata contro la stessa malattia, nell perdurare senza subire nessuna influenza da parte dell'anima sensitiva ‒ cosa che era chiaramente in contrasto con l' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni sulla natura del linguaggio animano la scena culturale tedesca tra la [...] umana, prodotta non di colpo ma gradualmente, e con radici tanto nella nostra storia quanto nella nostra libertà, e poiché quella forza positiva del pensiero composta da “natura sensitiva e cognitiva, cognitiva e volitiva”. Il termine appropriato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] a un sistema che pose in luce una duplice radice della conoscenza: la realtà della sensazione, o sentimento, ’essere ideale, altro suo termine, può sussistere anche senza la parte sensitiva, nel caso della morte del corpo (Psicologia, 1846-1848, a ...
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parte
Antonietta Bufano
Il significato primo e fondamentale di p. è quello di " porzione " di un tutto, e con tale senso, in sostanza, il sostantivo ricorre in molte delle numerosissime occorrenze dell'opera [...] X 1 (tre volte) e 2 (due volte, una con il verbo della stessa radice: La qual parte... si vuole in due partire), XI 1(di nuovo ‛ partire '), usa pur la parte sensitiva... vive bestia (II VII 3 e 4; in I XI 3 la parte sensitiva de l'anima è accostata ...
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MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] 1936], pp. 763 s.; L’attività riflessa dei centri sensitivo-motori corticali sotto l’azione di stimoli condizionati, in con J.C. Chenú-Bordon; Sul contenuto in fattore E della radice di mandioca, in Boll. della Soc. italiana di biologia sperimentale, ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] più profonda ragione degli appellativi ‛ padre ', ‛ radice ', ‛ piota ', così frequentemente attribuiti al trisavolo interiori, differenziandosi secondo le esigenze dell'anima vegetativa e sensitiva (cfr. XXIII 3), massimamente si disvela nell'atto ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] a una riforma del decoro classico che, postulando come radice dell'errore l'ignoranza, il «fievole giudicio» degli « Segneri è fastosa ma commossa, concitata ma densa, spettacolare ma sensitiva: scandita da un gesto nobile e ampio, che amplifica l' ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...