GASSER, Johan Lorenz
Arturo CASTIGLIONI
Guido FERRARINI
Medico, nato a Vienna nel 1723, morto nel 1765. S'occupò di studî anatomici con tanta diligenza che gli fu conferita la laurea senza esami [...] tutti abbandonata la gasserectomia, e preferita invece, per la sua minore pericolosità e nocività successiva, la sezione della radicesensitiva del ganglio; tuttavia anche a questa è ancora più da preferirsi l'iniezione di alcool nel ganglio stesso ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] che gli provengono da alcuni gangli annessi (sfenopalatino, oftalmico o ciliare, otico, sottomascellare). La radicesensitiva termina nel ganglio semilunare di Gasser, mentre quella motoria prende origine dal nucleo masticatorio situato nel ...
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ganglio
Formazione anatomica costituita da raggruppamenti di neuroni, disposti lungo il decorso dei nervi encefalici, spinali e neurovegetativi. I g. costituiscono punti di raccordo tra fibre nervose [...] o g. semilunare, collocato alla base del cranio, da cui ha origine la radicesensitiva del nervo trigemino. I g. spinali sono intercalati in ciascuna radicesensitiva dei nervi spinali. I g. del sistema neurovegetativo sono costituiti da due tipi di ...
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emianestesia
Perdita della sensibilità da un solo lato del corpo, oppure in uno solo dei due arti, in un lato del tronco o in un emitorace. Se l’e. coinvolge tutto l’emisoma, la lesione è di origine [...] conservata. Se l’e. interessa uno o più dermatomeri (porzione di cute innervata da una singola radicesensitiva), la lesione è nei nervi sensitivi; comunque, per la sovrapposizione di terminazioni di nervi adiacenti, l’e. si manifesta in misura ...
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neurotomia
Recisione chirurgica di un nervo. Si esegue su nervi sensitivi, in caso di nevralgie ribelli, o su nervi motori per abolire l’attività contrattile del muscolo corrispondente. N. retrogasseriana: [...] intervento chirurgico di sezione parziale della radicesensitiva del nervo trigemino. Si pratica in caso di nevralgia essenziale del trigemino: la denominazione, che si riferisce al ganglio di Gasser, indica il livello in cui viene praticata l’ ...
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calotta
La porzione, nei peduconcoli cerebrali, situata superiormente al locus niger. Nella c. sono dislocati i centri d’origine del nervo oculomotore comune (3° paio) e del nervo trocleare (4° paio) [...] e le cellule che sono in rapporto con la radicesensitiva del nervo trigemino (5° paio). ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] (Aesthetica, 1750-58) ‘scienza della conoscenza sensitiva’. Si tratta quindi di un termine con accezione state ripensate a partire dalla tesi heideggeriana dell’immaginazione come radice unitaria della temporalità del Da-sein; una tesi, questa, ...
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giòchi, teorìa dei Modello matematico per lo studio delle 'situazioni competitive', in cui cioè sono presenti più persone (o gruppi di persone, o organizzazioni) dette appunto 'giocatori', con autonoma [...] proposta ha delle proprietà interessanti. Per esempio, è sensitiva all’avversione al rischio. Nel caso semplice della può dire, in accordo con Aumann, che tutti hanno alla radice l’idea che un potenziale comportamento irrazionale da parte dei ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] ecc.) e nel glomo carotideo; altri, situati in altri organi (per es., cute), raccolgono stimoli di natura sensitiva (dolore, freddo) che possono indurre passeggere modificazioni pressorie; b) fibre afferenti, che assicurano il collegamento tra i ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] nervose che penetrano nel sistema nervoso centrale (fibre sensitive) o ne emergono (fibre motrici). Le r. dire che le due relazioni: n√‾‾p=q; qn=p sono equivalenti. Il numero p si dice radicando, il numero n, indice. Le r. di indice 2, 3, 4, 5, … si ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...