ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] larghezza e la lunghezza sia di 2 a 3 o di 3 a 5 oppure quella del lato del quadrato rispetto alla diagonale, cioè di 1 alla radicequadrata di 2 (1,414). L'altezza dei vano, non compresa quindi la pendenza del tetto, sempre secondo Vitruvio, doveva ...
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ROLLA, Luigi
Franco Calascibetta
– Nacque a Genova il 21 maggio 1882, da Giovanni e da Giuditta Boggiano. A Genova compì gli studi universitari, laureandosi in chimica il 15 luglio 1905.
Dal novembre [...] G.J. Moseley, della legge empirica che da lui prese il nome, in base alla quale esisteva una dipendenza tra la radicequadrata della frequenza delle righe delle serie spettrali dei raggi X caratteristici emessi da un certo elemento e il suo numero ...
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risonatore
risonatóre (o risuonatóre) [agg. e s. (f. -trice) Der. di risonare (→ risonante)] [LSF] Denomin., specificata da opportuna qualificazione, di dispositivi in cui avvengono o si fanno avvenire, [...] , la frequenza propria del r. non dipende dalla forma della cavità ma soltanto dal suo volume, riuscendo inversamente proporzionale alla radicequadrata di questo; su tale fatto è basata una notevole variante del r. di Helmholtz e cioè il r. di König ...
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distribuzione di probabilita
Samantha Leorato
distribuzione di probabilità Concetto strettamente legato a quello di variabile aleatoria (➔). In termini intuitivi, una variabile aleatoria è una variabile [...] t di Student è la d. del rapporto tra due variabili aleatorie indipendenti: una gaussiana standardizzata a numeratore e la radicequadrata di una chi-quadro con k gradi di libertà, divisa per k, a denominatore. La d. F di Fisher è quella del rapporto ...
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rischio
Misure del rischio
La misura del rischio è un indicatore sintetico che, con riferimento a una distribuzione di probabilità di un numero aleatorio, ne riassume la componente di variabilità cui [...] degli stessi), è la deviazione standard o scarto quadratico medio σx=(σx2)1/2; essa è la radicequadrata della varianza. Come detto, tali misure identificano il rischio nello scostamento dalla speranza matematica; diverso è l’atteggiamento di ...
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C (insieme dei numeri complessi)
C (insieme dei numeri complessi) insieme numerico, indicato con il simbolo C, che costituisce un ampliamento dell’insieme dei numeri reali R attraverso l’introduzione [...] ogni numero complesso diverso da 0 (e in particolare ogni numero reale non nullo, positivo o negativo che sia) ammette due radiciquadrate complesse: questa è la proprietà che più distingue il campo C dei numeri complessi dal campo R dei numeri reali ...
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cubico
cùbico [agg. (pl.m. -ci) Der. di cubo] [MTR] Come qualifica di grandezze, equivale a volumico, cioè indica riferimento all'unità di volume. ◆ [ALG] Di forme geometriche rappresentate da un'equazione [...] -27 è -3). Esiste una regola elementare per ricavare la radice c. aritmetica di un numero reale (regola per l'estrazione della radice c.); come nel caso dell'estrazione della radicequadrata, la regola non fa che invertire il processo di elevazione a ...
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real
real in molti linguaggi di programmazione, termine indicante un particolare tipo di dato numerico che definisce un sottoinsieme finito di Q, con cui opera l’elaboratore. Al di là del nome, che rimanda [...] assoluto (indicata con abs), che a ogni numero real associa il suo valore assoluto;
• la funzione quadrato (sqr), che a ogni numero real associa il suo quadrato;
• la funzione radicequadrata (sqrt), che a ogni numero real non negativo associa la sua ...
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collinearita
Franco Peracchi
collinearità Situazione in cui i regressori in un modello di regressione lineare sono caratterizzati da una forte dipendenza lineare. Una delle assunzioni basilari che [...] . Uno scalare (➔) che evidenzia la presenza di questo problema è il numero di condizionamento della matrice X′ X, uguale alla radicequadrata del rapporto tra il più grande e il più piccolo autovalore della matrice. Se X′ X non è invertibile, il più ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] ALG] M. di un vettore v: indicato con |v| o semplic. con v, è definito, in uno spazio euclideo, dalla radicequadrata del prodotto scalare del vettore con sé stesso; è, intuitivamente, la "lunghezza" o "intensità" del vettore. ◆ [ALG] M. libero: dato ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
quadro1
quadro1 agg. [lat. quadrus, affine a quat(t)uor «quattro»]. – 1. Che ha la forma di un quadrato geometrico, o analoga a un quadrato. Concorre con quadrato1 in alcuni usi proprî, come un’apertura q., una chiesa a pianta q., mattoni...