Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] diversi campi di ricerca) che fanno intervenire problemi di colorazione di vertici e archi diun grafo, l'esistenza di particolari cicli, la soluzione di equazioni diofantee, la ricerca delle radicidipolinomi, problemi di matrici su un campo finito ...
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(fr. approximation; sp. aproximación; ted. Annäherung; ingl. approximation).
I. Valori approssimati di una grandezza. - a) Nelle applicazioni della matematica allo studio dei fenomeni si opera sulle misure [...] (x) è ad es. unpolinomio in x di 2°, 3°... grado, oppure unpolinomio trigonometrico, opportunamente determinato), la quale approssimi la f (x) nell'intervallo I; sia tale inoltre che l'equazione g (x) = 0 abbia una radice h compresa nell'intervallo ...
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NUMERICI, CALCOLI (XXV, p. 29; App. III, 11, p. 286)
Enzo Aparo
Introduzione. - La nozione di c. n. si può introdurre, facendo riferimento al termine latino calculus (piccola pietra, pedina), nel modo [...] -matrici.
3) Zeri reali o complessi dipolinomi. - Un modo per calcolare le radici, reali o complesse, diunpolinomio, è quello di prendere una matrice che ha tale polinomio come suo polinomio caratteristico (basta bordare opportunamente la matrice ...
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Matematico norvegese, nato a Findö il 5 agosto 1802, morto a Froland il 6 aprile 1829. Durante la breve vita, travagliata della povertà e dalla malferma salute, poté compiere opere mirabili che gli assicurarono [...] in particolare, gl'integrali ellittici, ove la irrazionalità dipende dalla radice quadrata diunpolinomiodi terzo o quarto grado nella variabile. Per questi Eulero aveva stabilito un teorema di addizione, in virtù del quale la somma dei valori, che ...
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. L'aggettivo "algebrico" viene impiegato in matematica in varî sensi, secondo gli oggetti a cui è riferito. Nel senso lato si dice qualche volta, nella teoria delle equazioni differenziali, che una o [...] . - È l'equazione che si ottiene uguagliando a zero unpolinomio f(x) = 0. Se è n il grado del polinomio, l'equazione ha precisamente n radici (v. algebra).
Numero algebrico. - È una radicediun'equazione algebrica f(x) = 0, i cui coefficienti sono ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] il più grande n. primo noto è 243.112.609−1, che è un n. primo di Mersenne.
Un altro ordine di ricerche tende a costruire una funzione, e anzi preferibilmente unpolinomio, che assuma solamente valori primi (anche se non è possibile che tali valori ...
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Ruffini Paolo
Ruffini Paolo [STF] (Valentano, Viterbo, 1765 - Modena 1822) Prof. di matematica nell'univ. di Modena (1797). ◆ [ALG] Regola di R.: regola, semplice da usare ma macchinosa da spiegare (oggi [...] superata dal calcolo elettronico), per eseguire rapidamente la divisione diunpolinomio qualunque in una variabile x per il binomio x-a, con a costante (x sempre diverso da a). ◆ [ALG] Teorema di R.-Abel: l'equazione algebrica generale è risolubile ...
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discriminante
discriminante [Der. del part. pres. discriminans -antis di discriminare "distinguere, fare una differenza", da discrimen "separazione"] [ALG] D. diunpolinomio (o diun'equazione algebrica): [...] (dell'equazione), il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché il polinomio (l'equazione) abbia uno zero (una radice) almeno doppia; per es., nel caso dell'equazione di 2° grado x2+px+q=0, il d. vale Δ=p2-4q, all'annullarsi ...
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Logica matematica
Abraham Robinson
*La voce enciclopedica Logica matematica è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un’introduzione di Gabriele Lolli e un saggio di Beppo [...] seguenti: a) ogni numero positivo ha una radice quadrata; b) ogni polinomio in una variabile e di grado n ha una radice (detta anche uno ‛zero' del polinomio), dove n è un intero dispari. Sia ora R′ un altro corpo ordinato che soddisfi a) e b ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] dell'aritmetica allora, necessariamente, sono numeri complessi. Questa conclusione lasciava irrisolto il problema dell'esistenza delle radicidiunpolinomio (e del fatto che le stesse obbediscano o meno alle leggi dell'aritmetica).
In effetti, il ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni q., equazioni algebriche di secondo...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...