RADICE
Giulio Vivanti
. Matematica. - In algebra la parola "radice" ha due significati distinti (benché di origine comune), che importa considerare separatamente: "numero che elevato a una certa potenza [...] x = b, e la differenza dei due numeri è precisamente uguale al numero delle radici dell'equazione comprese tra a e b. Successione di Sturm diunpolinomio f(x) è la successione dipolinomî così formata: il primo elemento è f(x); il secondo è la sua ...
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radiceradice termine che assume diversi significati a seconda del contesto. In un → albero è il nodo di livello 0 da cui originano i suoi rami. In aritmetica l’estrazione diradice è l’operazione inversa [...] il polinomio) e analogamente sono dette radici le soluzioni diun’equazione. Questi due ultimi significati rimandano comunque all’operazione di estrazione diradice. Proprio dalla distinzione tra la radice vista come risultato diun’operazione ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] quadratico medio e dato dalla radice quadrata della somma dei diunpolinomiodi grado nG1: M(x)= LnG1 i=0 mixi; gli r bit di controllo (r < n) si introducono definendo unpolinomiodi grado r (detto appunto polinomiodi controllo o polinomio ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] che presenta un vistoso ingrossamento nei n. si chiama fusto nodoso (es. garofano), mentre la radice nodosa è quella tratta diunpolinomio nella variabile t1/2 e nella sua inversa t−1/2 (ciò si esprime dicendo che VK(t) è unpolinomiodi Laurent ...
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Fisica
In analisi vettoriale, diun sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] dei polinomi [1] è unpolinomio nelle m+n+2 variabili a0, …, an, b0, …, bm: esso ha grado m+n ed è irriducibile, ossia non decomponibile nel prodotto dipolinomidi grado inferiore. Affinché le equazioni f(x)=0, g(x)=0 abbiano k radici comuni occorre ...
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molteplicità In matematica, m. d’intersezione di più varietà algebriche in un punto comune è il numero intero positivo che si associa a ogni punto comune a due o più varietà algebriche e che denota (in [...] con la linea in P, m. d’intersezione s.
M. di una radicediun’equazione algebrica Data un’equazione algebrica f(x)=0 di ordine n, e una sua radice α reale o complessa, si dice che α è radice s-pla, o di m. s (naturalmente è 1 ≤s ≤n), se accade che ...
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Uno dei rami fondamentali delle scienze matematiche: in senso lato l’a. studia le operazioni, definite in un insieme, che godono di proprietà analoghe a quelle delle ordinarie operazioni dell’aritmetica. [...] unpolinomio nelle variabili x, y, ...) o, se si vuole, il complesso di regole e di procedimenti per risolvere equazioni o sistemi di operando sui coefficienti con operazioni razionali ed estrazioni diradicedi vario indice. Ma è al francese E. ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] una soluzione apiristica della (1), cioè unpolinomio in a che sia soluzione della (1) tutte le volte che a sia residuo n-ico di p; ed ha pure indicato soluzioni apiristiche di forma semplice, per es., se g è una radice primitiva di p (n. 6), una ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] (124) ha la forma semplice
f(x) essendo unpolinomio intero in x; se il grado di questo è i o 2, la (24) si esprime è un numero complesso, radicediun'equazione quadratica a coefficienti interi, e tale deve essere anche k. Nasce così un'interessante ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] esprimibile attraverso operazioni di passaggio al limite.
Un altro esempio è fornito dal problema: trovare u tale che P(u)=0, dove P(x)=Σrk=₀ akxk. Questa volta d={a₀,...,ar} e u è l'insieme delle r radici complesse del polinomio P di grado r, la ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni q., equazioni algebriche di secondo...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...