Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] in particolare del secondo) restò, nei decenni a cavallo dell’Unità, una diffusa forma mentis classicistico-patriottica che dal punto vista del linguaggio poetico tradizionale, pur eliminando alla radice le condizioni e le possibilità di rinascita di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] aggettivi, verbi) con entrambi i sistemi (la radicedella parola viene rappresentata dai caratteri cinesi e la sillabe), concepite in modo che ciascuna di esse formasse un’unità poetica con la precedente. Ben presto codificata da regole precise ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] le pliche glosso-epiglottiche, che uniscono la radicedella l. all’epiglottide. Sulla faccia inferiore si . sono combinazioni con disposizione di un numero relativamente ristretto di unità minime significanti denominate monemi (H. Frei, A. Martinet) ...
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PSICOLINGUISTICA
Domenico Parisi
(App. IV, III, p. 100)
La p. è nata negli anni Cinquanta, come frutto della collaborazione tra psicologi interessati al linguaggio e linguisti, e ha svolto un ruolo [...] in questa Appendice). Una rete neurale è un insieme di unità simili ai neuroni il cui livello di attivazione in ogni rete neurale, della capacità di fare il passato dei verbi inglesi. La rete riceve in ingresso una codifica dellaradice di un verbo ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] umano) allo stesso livello dellaradicedella lingua, e gradualmente è scesa all'altezza della quarta vertebra. Da questo tra loro in sintagmi. I sintagmi a loro volta sono composti da unità di due tipi: la testa (la parola o l'insieme di parole ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] dell'incisione (il termine accadico deriva dalla radice maḫāṣu, 'colpire', 'marchiare', 'imprimere') del segno sulla superficie morbida dell IIIa e IIIb riporta un quadro piuttosto esteso delleunità di misura introdotte via via nell'uso in ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] a favore di una indipendenza fra processi di elaborazione delleradici lessicali e degli affissi. Per esempio, "libro" uscita.
Nel lessico di entrata visivo sono depositate le unità di riconoscimento per le parole divenute familiari al lettore, ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] uno iato (p[wɔi̯]). I trittonghi all’interno di radice sono alquanto rari (cfr. acq[ɥje]scenza), anche se Il Calamo, pp. 53-58.
De Mauro, Tullio (19723), Storia linguistica dell’Italia unita, Bari, Laterza (1a ed. 1963).
D’Imperio, Maria Paola (2002 ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] kamīz «pantalone camicetta»; tola (p. 21) < hindī tolā «unità di misura per metalli preziosi»; gunah (p. 24) < hindī ; hindī ṭaṭṭī «sorta di pasta fatta di radici che si applica alle aperture delle finestre»; tcita < hindī cītā «specie ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] riguarda solo verbi alla terza persona plurale la cui radice è accentata sulla terzultima sillaba (ad es., dubito mangiato).
La nozione di parola sembra essere la più evidente unitàdella lingua. Tuttavia, è arduo tentarne una definizione rigorosa. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ecoansia (eco-ansia) s. f. La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. ◆ In ambito psicologico, da qualche anno a questa...