Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] calcoli aritmetici (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, elevazione al quadrato, estrazione della radice quadrata, elevazione al cubo ed estrazione della radicecubica) relativi sia a numeri interi sia a frazioni, cinque classi (jāti ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] e anche questa è una conferma dell'omogeneità del nuovo procedimento. Infine, ed è il punto più importante, volendo calcolare una radicecubica si lasciano due righe tra il 'dividendo' e il 'divisore' sottostante; se se ne lascia una sola, lo stesso ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] il discriminante, annulla il coefficiente della prima potenza dell'incognita per ricondurre il problema a quello dell'estrazione di una radicecubica. Così, per esempio, per l'equazione del primo tipo considera la trasformazione affine x y−a/3; l ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] Gustav Jacob Jacobi (1804-1851), nelle quali viene anche definita una legge analoga per i residui cubici, che utilizza una radicecubica di 1. Fu tuttavia Ferdinand Gotthold Eisenstein (1823-1852), verosimilmente in modo indipendente, a pubblicarne ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] e solidi il cui studio dettagliato, tuttavia, fornì le basi di questa nuova disciplina. Problemi come la costruzione della radicecubica di 2 avevano peraltro condotto i Greci alla scoperta non solo delle coniche ma anche di altre curve piane come ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] due; quando il grado dell'equazione è per esempio tre o quattro, vi sono formule generali per le radici, che però richiedono l'estrazione della radicecubica, operazione che non può essere fatta solo con l'uso di riga e compasso. Anche questo aspetto ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] e il successivo ed ultimo, XV, contiene un breve trattato d'algebra. Il Fibonacci ricavò la regola per l'estrazione della radicecubica dall'analisi dello sviluppo del cubo di un binomio. "Vero è che essa si riscontra anche nel Tractatus numerandi di ...
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radiceradice [Der. del lat. radix -icis] [ALG] Numero che elevato a una certa potenza riproduce un numero dato: r. seconda, o r. quadrata, la potenza 1/2; r. terza, o r. cubica, la potenza 1/3; ecc.; [...] generic., r. n-esima di un numero a è il numero a1/n, che elevato alla potenza n dà a; estrazione di r. è l'operazione, inversa dell'elevamento a potenza, che fa passare dal generico numero a alla sua ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] ascissa a1; questo valore è necessariamente compreso tra l’estremo di Fourier e la radice cercata. Si consideri ora il punto A1 di C, avente coordinate [a1, elemento e consentono una variazione quadratica o cubica della funzione stessa. Nel caso in ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] : n√‾‾p=q; qn=p sono equivalenti. Il numero p si dice radicando, il numero n, indice. Le r. di indice 2, 3, 4, 5, … si dicono anche rispettivamente r. quadrate, r. cubiche, r. quarte (talora r. biquadratiche), r. quinte… Nel caso delle r. quadrate ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
cubico
cùbico agg. [dal lat. cubĭcus, gr. κυβικός] (pl. m. -ci). – 1. Che ha forma di cubo o che si riferisce al cubo: corpo c., volume c., ecc. Nel linguaggio corrente, riferito a misure di volume o di capacità, è usato anche come sinon....