I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] , sfruttando le simmetrie delle potenze dellaradiceN-esimadell'unità W=e⁻²πiN-‒, calcola la trasformata di Fourier discreta di N dati complessi xk (dove k=0,...,N−1) mediante un numero di operazioni proporzionale a N log₂N, se N è una potenza di ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] :
[8] F(ζ)=a0+a1ζ+…+an-2ζn-2,
dove i coefficienti ai sono interi ordinari e ζ è una radicen-esimadell'unità. Oggi questi numeri vengono detti 'interi ciclotomici' e il loro insieme si denota con ℤ[ζn]. Ci limiteremo qui, come Kummer, a trattare ...
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radiceradice [Der. del lat. radix -icis] [ALG] Numero che elevato a una certa potenza riproduce un numero dato: r. seconda, o r. quadrata, la potenza 1/2; r. terza, o r. cubica, la potenza 1/3; ecc.; [...] nel piano complesso sono i vertici di un poligono regolare di n lati. ◆ [ANM] R. n-esima primitiva dell'unità: è ogni r. n-esima che non sia r. dell'unità di indice minore di n: allora le altre r. n-esime sono potenze di essa; tale è, per es., la r ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] : a) χ(n)=χ(m) se n≡m(mod k); b) χ(nm)=χ(n)χ(m) per ogni n, m; c) ∣χ(n)∣=1 se n è primo con k; d) χ(n)=0 se n non è primo /2 per Γ e per la quale ε(γ) è una complicata radice 24-esimadell'unità. Un'altra è la funzione ϑ di Jacobi:
che è una forma ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] dati da s=-2,-4,…,-2n,…, e sono tutti semplici).
Congettura 2. Se N(T) denota il numero di zeri di ζ(s) nel rettangolo aperto R(T è una funzione che associa a un intero a primo con m una radice m-esimadell'unità, in modo che: (1) χ(a+m)=χ(a); (2 ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] dà il numero delle cifre dellaradice. Si cerca prima n-esimedell’unità.
R. n-ma primitiva dell’unità
È ogni r. n-esima che non sia r. dell’unità di indice minore di n: allora le altre r. n-esime sono potenze di essa. Tale è, per es., la r. n-esima ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] lavoro di un joule in un secondo (1 W=1 J/s). Nel sistema CGS, unità di misura della p. è l’erg/s (1 erg/s=10–7 W). Nel sistema pratico, per p. a e l’esponente n, e si considera incognita la base b (estrazione dellaradicen-esima di a); la seconda, ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] , con resto zero, solo per l’unità e per sé stesso). Problemi tipici dell’a. elementare sono la scomposizione di un costituita dalla base della potenza, nel secondo invece l’incognita è l’esponente. La ricerca dellaradicen-esima di un numero ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] la corrispettiva unità geocronologica) e
Criterio dellaradice (dovuto a A.-L. Cauchy)
La s. converge se limn→∞ n√‾‾‾an<1, diverge se limn→∞ n√‾‾‾an> allo spazio L2[0,2π], la ridotta n-esima Sn(x) della sua s. di Fourier rende minimo l’ ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] cioè x=q), z differisce da y di 1 e n divide y(y+1). Tuttavia, fino alla recente dimostrazione radici p-esimedell'unità. L'idea è quella di vedere l'equazione xp+yp=zp nella forma Πp⁻¹r=₀(x+πrpy)=zp, dove πp è una radice primitiva p-esimadell'unità ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...