Polemista e predicatore luterano (Günzburg 1465 circa - Wertheim 1533); francescano, nel 1524 era già passato al luteranesimo. Predicatore efficace e polemista fecondo, si distinse per il radicalismo sociale [...] (Neue Ordnung des weltlichen Standes, 1521) e religioso, e se il primo, dopo le dure esperienze della guerra dei contadini, si moderò presto (Vom Missbrauch christlicher Freiheit, 1522), l'odio contro ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] di Ostia sotto Stefano IX (1057), appoggiò decisamente l'elezione di Niccolò II (1059) contro Benedetto X. Contrario a ogni radicalismo nel movimento per la riforma della Chiesa, fu inviato a Milano insieme con Anselmo da Baggio (futuro Alessandro II ...
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Predicatore (n. Oldenswort, Schleswig, 1645); di umili natali, di vastissima cultura, oratore facondo, si mise a diffondere (1673-74) dapprima nel Holstein e in varie città d'Europa, quindi a Jena, con [...] la predicazione e con due Dialoghi, una dottrina di radicalismo ateo imperniato sulla negazione di Dio, dell'immortalità dell'anima, dell'istituto del matrimonio, della legittimità di qualsiasi autorità civile o religiosa; secondo K., unica norma di ...
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Esegeta luterano e storico delle origini cristiane, nato a Strasburgo il 25 febbraio 1902. Prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), a Basilea (dal 1938) e contemporaneamente (dal 1949) all'École des Hautes-Études [...] e spirito ecumenico. Nella indagine neotestamentaria segue il metodo morfologico (formgeschichtliche Methode), ma rivaluta (contro il radicalismo di R. Bultmann e di altri) le testimonianze di fede della comunità primitiva per la conoscenza del ...
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Motolinia, Toribio da Benavente detto
Missionario francescano spagnolo (n. Benavente, Spagna-m. San Francisco, Messico, 1568). Nel 1524 si recò in Messico e quindi in Guatemala, in Nicaragua e di nuovo [...] materiale per la Historia de los Indios de la Nueva España e il De moribus Indorum. Pur applicandosi a difendere i nativi dagli abusi dei conquistatori non aderì mai alle posizioni di B. de la Casa, contro il cui radicalismo si espresse apertamente. ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] 1928-1982, ivi 1983; G. Kepel, Le Phrophète et Pharaon: les mouvements islamistes dans l'Egypte contemporaine, ivi 1984; E; Sivan, Radical Islam, New Haven 1985; Shiism and social protest, a cura di J.I. Cole e N.R. Kendie, New Haven-Londra 1986 ...
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Nome umanistico del riformatore e teologo A. Hosemann (Gunzenhausen, Norimberga, 1498 - Königsberg 1552). O. è noto soprattutto per essere stato l'autore della premessa anonima alla prima edizione del [...] Eremiti di sant'Agostino a Norimberga (1520), nel 1522 passò alla Riforma, ma si oppose tanto al radicalismo zwingliano che allo spiritualismo entusiasta, schierandosi allo scoppio della guerra dei contadini contro gli insorti. Partecipò ai colloqui ...
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PIERRE L'ERMITE
Jean NEUVECELLE
. Pseudonimo di monsignor Edmond Loutil, nato a Mohon (Ardenne) il 17 novembre 1863. Collaboratore assiduo del quotidiano cattolico La Croix e delle edizioni della "Bonne [...] in uno stile popolare, e largamente diffusi fra i cattolici, rispecchiano i movimenti anticlericali in Francia, dal radicalismo della fine dell'Ottocento al comunismo, proponendo soluzioni cattoliche ai problemi sociali e morali del tempo.
Fra la ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] in nome della morte del Signore, in luogo di tre con formula trinitaria. Ma già da tempo il goto Ulfila, cristiano di radicale fede ariana, aveva diffuso questa sua fede fra i Goti ancora pagani, che gradatamente perciò si stavano convertendo a un ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] Egli chiameranno la "schola Senensis", e cioè la tendenza radicale che faceva capo al gruppo sozziniano (Camillo, Dario, Fausto s'inseriva (che è quello, come s'è detto, del radicalismo sozziniano e che implica tra gli altri i nomi di Sebastiano ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...