GAJANI, Guglielmo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mercato Saraceno (Forlì) il 25 giugno 1819 da Pellegrino, piccolo proprietario terriero, e da Elisabetta Ricci. Cresciuto in una famiglia che anche nel [...] con cui assolse al proprio mandato, assumendo nei suoi frequenti e non sempre meditati interventi posizioni di un radicalismo estremo, che si trattasse della legislazione sociale - per la quale propose misure assai drastiche in materia di prestito ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] adesione agli ideali politici della classe dirigente, come quello della concordia ordinum e dell'avversione alla demagogia e al radicalismo. A taluni sembra che la completa maturazione di S. come storico sia da ravvisare nelle Historiae, di cui sono ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] un autore che, insieme con J.-J. Rousseau, era ormai imprescindibile punto di riferimento per il fronte giacobino.
Il radicalismo politico del L. nell'anno VII della libertà emanò direttamente dalle idee che animavano i giacobini napoletani che, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Vettori
Gennaro Maria Barbuto
Nacque a Firenze l’8 novembre del 1474 da Piero e da Caterina Rucellai. Da parte sia di padre sia di madre, dunque, apparteneva al ceto ottimatizio fiorentino [...] , dopo il sacco di Roma, della Repubblica a Firenze, nella quale, chiusa la parentesi moderata, si affermò un radicalismo repubblicano che lo indusse a ritornare sotto l’ala protettrice del papa mediceo. Compose nel 1527 il Sommario della storia ...
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Husayn, Saddam
Ciro Lo Muzio
Ḥusayn, Ṣaddām (propr. Ṣaddām al-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), il 28 aprile 1937. È stato presidente della Repubblica dal [...] e all'assassinio. La repressione si accanì soprattutto contro la consistente minoranza sciita, potenziale testa di ponte del radicalismo religioso affermatosi in Irān con la Rivoluzione islamica (1979), e contro la minoranza curda (sunnita, ma di ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] molto vicino a Mazzini e su posizioni di stretta ortodossia, entra invece in massoneria solo quando approda al radicalismo.
È opportuno riflettere sull’adesione di tanti mazziniani alla massoneria perché, dopo la magmatica fase iniziale, la dirigenza ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] 15 maggio 1848, quando Ferdinando II approfittò dell’insurrezione antigovernativa per avviare il giro di vite contro i radicali. E se le proteste contro la repressione presto divamparono nelle province (e in modo particolare nella Calabria, sostenuta ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Fabrizi pareva allora che fosse possibile riprendere a lavorare a Napoli, una città in cui peraltro l'elemento democratico - radicale e mazziniano - aveva sempre penato a penetrare; e l'uomo giusto per riorganizzare un tessuto cospirativo gli sembrò ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] sulla scena municipale romana e su quella del basso Lazio, dove diede un contributo decisivo per la diffusione del radicalismo; tutto suo era invece un discreto spirito imprenditoriale, d'altronde da lui già palesato quando nel 1869 aveva costituito ...
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GALDI (Galdo), Matteo Angelo
Carlo D'Alessio
Nacque a Coperchia di Pellezzano, nel Salernitano, il 5 ott. 1765 da Pasquale Galdo, il cui cognome egli muterà nella forma Galdi, e da Eugenia Fiore.
Cresciuto [...] incontro alle pressanti richieste di indipendenza dei giacobini milanesi. In questo senso la nuova Municipalità, di tendenze più radicali, decretò il 19 luglio la formazione di un comitato consultivo per lo studio di un progetto costituente per la ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...