DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] di problemi dell'agricoltura e seguiva in politica una linea rattazziana. Col tempo il D. aveva sfumato il suo radicalismo giovanile e, sempre più a proprio agio con il sistema istituzionale piemontese, aveva gradualmente accettato l'ipotesi di una ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] la struttura burocratico-ministeriale dello Stato e, con essa, le fortune degli "homines novi". Da ciò il radicalismo del D. che, investitosi del ruolo di "patriae dignitatis restitutor", teorizzava la vocazione repubblicana di Napoli, nata ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] questa stessa linea si colloca l'operetta di poco posteriore del C.; ma mentre il Della Valle esprime le istanze radicali dell'evangelismo giacobino e sconfina nel deismo e nel libero pensiero, le pagine del C. rimangono nell'ambito del cattolicesimo ...
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BRUNI, Giraldo (Gerardo)
Antonio Parisella
Nacque a Cascia (Perugia), nella frazione di Ocosce, il 30 giugno 1896, primo di dieci figli di Pietro e di Francesca Fagotti, in una famiglia di condizioni [...] riunioni in casa di G. Spataro, dalle quali sarebbe nata la Democrazia cristiana, ma non fu più invitato a causa delle sue posizioni radicali sul diritto di proprietà e sulla lotta di classe.
Tra il 1943 ed il 1945, sotto la direzione del B., il MCS ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] politica nella crisi di partecipazione dell'Italia giolittiana, 1909-1913, Roma 1979, ad ind.; L. Ferraresi, Radicalismo antigiolittiano ed imperialismo democratico. Profilo politico della "Rassegna contemporanea" (1908-1915), in Roma tra Ottocento e ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] laico e positivista. Tuttavia il B., pur senza aver avuto mai rilevanza politica, fu uno degli esponenti più noti del "radicalismo" bolognese ed emiliano. Nel 1875 si inserì con foga nella campagna intrapresa da Garibaldi, con l'appoggio di tutta la ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] a metà maggio 1851. In seguito, stabilitosi a Genova, dove poteva contare sull’aiuto di una vasta rete di patrioti radicali fra i quali, in particolare, Domenico Pozzi, emigrato all’indomani della rivolta di Rimini del settembre 1845, egli decise di ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] Sicilia dal 1862 in poi. Convinto che la soluzione del problema siciliano passasse per l'attuazione di un programma di radicali riforme economiche e amministrative, il L., nel dicembre 1863, insieme con altri diciannove colleghi (fra i quali A. Saffi ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] fino al 2000. In quest’area, le vicende legate alla guerra civile e all’occupazione israeliana favorirono la crescita del radicalismo sciita e la nascita della milizia dell’Hezbollah (Partito di Dio).
L’invasione favorì l’avvento a Beirut di un ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] genere si accusa la RMA di aver eccessivamente sacrificato la 'quantità' alla 'qualità' delle forze, ma la critica più radicale, avanzata dallo storico militare israeliano M. van Creveld (1982), riguarda piuttosto l'idea di supplire con la supremazia ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...