CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] rivelazioni di due sottufficiali portarono la polizia, nell'aprile 1833, alla scoperta del piano insurrezionale pervaso di radicalismo repubblicano e molto sentito nei ranghi subalterni dell'esercito; il pericolo imminente determinò il sovrano ad un ...
Leggi Tutto
fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] il maggior danno possibile al nemico, da un lato mostra quanto stretto sia il legame a una forma di pensiero religioso radicale e intransigente com’è il f. e, dall’altro, la convinzione di dover ricorrere necessariamente alla violenza per imporre il ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] ss. Sulla "filosofia" del F. si veda A. Tilgher, Ricognizioni, Roma 1924, pp. 5 ss. Per la giovinezza torinese e radical-socialista del F., A. Cavaglion, Felice Momigliano,Bologna 1988, pp. 62 ss.; A. Casali, Claudio Treves, I,Milano 1989, del quale ...
Leggi Tutto
BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] A. B. e le società unitarie, in Quaderni di cultura e storia sociale, II(1954), pp. 444-449; S. Merli, La democrazia radicale in Italia (1866-98), in Movimento operaio, VII, 1 (1955), pp. 31-62; E. Passerin d'Entrèves, L'ultima battaglia politica di ...
Leggi Tutto
ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] formula mediante la quale si sarebbero stabiliti i giusti equilibri economico-sociali. Si può dire che da allora il suo radicalismo si venne orientando in senso sempre più liberale, mentre la convergenza tra lui e Giolitti si trasformò in un'intesa ...
Leggi Tutto
Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] diede sistemazione teorica nel Report on industry and commerce (1791). La sua avversione per il radicalismo francese orientò progressivamente l’amministrazione Washington dalle iniziali posizioni filofrancesi verso la neutralità assunta allo scoppio ...
Leggi Tutto
Statista statunitense (Hodgensville, Kentucky, 1809 - Washington 1865), sedicesimo presidente degli Stati Uniti d'America. Avvocato autodidatta, convinto antischiavista, fu deputato per i whig dal 1834 [...] 1862 fu da lui impegnato con la parola d'ordine della lotta antischiavista, allorché si accorse che il radicalismo di una siffatta impostazione era la migliore garanzia contro il minacciato riconoscimento della Confederazione del Sud da parte delle ...
Leggi Tutto
WINTERTHUR (A. T., 20-21).
Laura MANNONI BIASOTTI
Rudolf KAUFMANN
Gaston CASTELLA
Città della Svizzera, nel cantone di Zurigo, situata a 447 m. s. m. in una breve pianura tra il Lindenberg a N., [...] caduta dell'antica Confederazione, nel 1798. Il liberalismo vi trionfò nel 1830, poi Winterthur divenne presto centro del radicalismo e città industriale. Nel 1854 i fratelli Sulzer vi aprirono una fabbrica di macchine; nel 1871 veniva fondata la ...
Leggi Tutto
DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] corso degli anni '90, si spiegano alla luce di tale situazione e nel più ampio contesto di generale repressione del pauperismo radicale, più o meno legato a memorie francescane, avviato in particolare da Bonifacio VIII. Ma è probabile anche che tali ...
Leggi Tutto
FINZI, Aldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Legnago (Verona) il 20 apr. 1891 da Emanuele, proprietario di un'industria molitoria a Badia Polesine, e da Rosa Roggia. Studiò al collegio "Maria Luigia" di Parma [...] cariche di vicecommissario per l'Aeronautica e di presidente del CONI (Comitato olimpico nazionale italiano).
Ripudiato l'originale radicalismo, il F. divenne un fedele esecutore della linea normalizzatrice e s'impegnò nel tentativo di inglobare nel ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...