CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] Egli chiameranno la "schola Senensis", e cioè la tendenza radicale che faceva capo al gruppo sozziniano (Camillo, Dario, Fausto s'inseriva (che è quello, come s'è detto, del radicalismo sozziniano e che implica tra gli altri i nomi di Sebastiano ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Angelo Ranieri
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa il 14 ott. 1735 da Francesco e da Clarice Gori Pannilini, nobile senese.
La famiglia Franceschi apparteneva alla nobiltà pisana e aveva ricoperto [...] un ruolo di primo piano nel condizionare i programmi e gli interventi granducali. La sua convinta avversione al radicalismo riformatore del gruppo di vescovi capeggiato da Scipione de' Ricci non lo condusse mai ad assumere posizioni oltranziste ...
Leggi Tutto
CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] agostiniana venata di giansenismo e Roma: il terreno di incontro era costituito dalla difesa del primato della S. Sede contro il radicalismo di teologi come il Tamburini o il Puiati; in cambio intendeva dimostrare che la dottrina di s. Agostino e le ...
Leggi Tutto
FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] forte coesione tanto nei principi ispiratori quanto nell'azione concreta.
Nel gennaio 1905 il F. procedette a una radicale sistemazione delle forze del movimento cattolico vicentino. Nel riformarne l'intero organigramma e nel costituire un rinnovato ...
Leggi Tutto
BURCE (Burci), Salvo
Christine Thouzellier
Nacque a Piacenza, di nobile famiglia, tra il XII e il XIII sec.: l'unica data certa della sua biografia sembra il 1235, anno in cui compose il trattato antiereticale [...] ideato con altri due spiriti gli elementi del caos e modellato Adamo ed Eva, da cui poi l'umanità trasse origine. Il radicalismo degli albanesi è tale che li spinge a immaginare sia l'invasione del mondo superiore ad opera dei figli del Dio cattivo ...
Leggi Tutto
FIORDIBELLO (Florebellus), Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Modena intorno al 1510 da Giannicolò, mercante di lana, banchiere, notaio e a più riprese funzionario del Comune.
Da una lettera del 1534 [...] ; essa coincide perciò con l'omelia De regno Hungarias a Turcis direpto del Sadoleto, condividendone con maggiore radicalismo i sentimenti pessimistici sul destino della Cristianità.
Il soggiorno padovano terminò nel 1541 quando Paolo Sadoleto fu ...
Leggi Tutto
ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] semplificatrice che si era manifestata nel De Methodo;del resto la professione di fede dell'A. non è di carattere così radicale da giungere a negare la deità di Cristo; ma egli è disposto a riconoscere come cristiani anche coloro che giungono a ...
Leggi Tutto
CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] del 1875.
In quella occasione si scagliò contro le "dottrine atee e materialistiche", ritenute una sedimentazione del radicalismo filosofico e religioso dalla metà del Settecento al primo Ottocento e agli antipodi della verità cattolica. Di fronte ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] del re Leopoldo I sia sul piano internazionale sia su quello interno, dove era ancora vivo il pericolo del radicalismo laicizzante e forte il peso delle dottrine lamennaisiane. Come primo rappresentante del papa nel nuovo Regno, il G. corrispose ...
Leggi Tutto
FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] pareri orientò significativamente le scelte della S. Sede, che si trattasse di parare gli attacchi del radicalismo svizzero alle istituzioni ecclesiastiche operanti nella Confederazione elvetica o di riconoscere gli Stati dell'America latina nati ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...