BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] di Ratisbona il 12 settembre 2006, che è stata oggetto di aspre critiche da parte di numerosi esponenti del radicalismo islamico per la citazione di una frase con la quale l’imperatore bizantino Manuele II Paleologo condannava la diffusione della ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] suo arresto e alla dieta di GyulaFehérvár lo accusò di radicale innovazione e ne chiese la condanna. Il 5 giugno 21, 176-182, 184-186, 202-204 e passim; G. H. Williams,The Radical Reformation, Philadelphia 1962, pp. 634-636, 658-661, 715-732; L. Chmaj ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] suoi rapporti con il governo austriaco si fecero sempre più tesi e il nunzio, avviato su una strada sempre più radicale, si acquistò fama di fanatico zelante, soprattutto dopo le durissime denunce di filogesuitismo, di intolleranza e di complotto ai ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] il processo celebrato contro il contumace Camillo Sozzini che viveva in Svizzera ed era divenuto uno dei più attivi agitatori del radicalismo religioso (la sentenza romana di scomunica e condanna è del 1580 e a Siena venne resa esecutiva dall'Urbani ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] Il contrasto venne risolto dal granduca che, nella redazione finale del punto quindici in questione, mediò fra le tesi radicali ricciane e quelle moderato-conservatrici del De Vecchi.
Dopo aver partecipato in qualità di teologo deputato ai lavori del ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] 'atteggiamento del C. non era mutato per un ripudio del rigorismo o dell'antigesuitismo, ma per il rifiuto del radicalismo ricciano nelle materie ecclesiologiche. In questo ambito il C. si mostrò intransigente nel difendere il potere di giurisdizione ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] intenzioni della piccola comunità concesse a questa comunque un'opportunità. Potevano predicare e realizzare il loro stile di vita radicale, a condizione di assoggettarsi a un rigoroso controllo da parte del vescovo locale e della S. Sede. In questo ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] ponevano l'obiettivo non solo di denunciarne i limiti e le contraddizioni ma di proporre le linee di un radicale rinnovamento, ponendosi in concorrenza con il progetto socialista.
La vecchia organizzazione del laicato cattolico, l'Opera dei congressi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] conflitto sulla feroce risposta degli apparati militari russi (v. Knezys e Sedlickas, 1999). La lenta deriva verso un confronto radicale ha legittimato la forza e la violenza come unici arbitri della situazione, il cui prezzo più alto è stato sempre ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] , non episodiche furono le sue relazioni anche col Giustiniani, conosciuto nel 1513 a Roma e che qui ospitò nel 1527), radicalmente diverso fu il peso attribuito da Carafa al significato storico della cesura luterana per le sorti della Chiesa di Roma ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...