Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] è l'opuscolo Schelling und die Offenbarung (1842). Negli ultimi mesi del 1842, influenzato da Moses Hess, E. passò dal radicalismo dei giovani hegeliani al comunismo umanistico e moraleggiante di Hess. Alla fine del novembre 1842 partì per Manchester ...
Leggi Tutto
ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] comunale di Napoli: dopo una prima sconfitta, riuscì eletto l'anno successivo. Iniziò allora, nelle file del radicalismo, la sua critica all'operato della maggioranza clientelistica che governava il comune, intervenendo nelle discussioni sulla "legge ...
Leggi Tutto
Storico (Eisenberg 1809 - Rixdorf 1882). Si occupò in varie riprese di storia politica contemporanea, inclinando verso le correnti reazionarie (Geschichte der politischen Kultur und Aufklärung des 18. [...] fantastica); sicché il mito del proto-evangelo in qualche modo precede e determina il formarsi della comunità cristiana. Radicalismo critico che suscitava nuovi problemi sui quali dovrà tornare la critica biblica, ma che rendeva anche difficile la ...
Leggi Tutto
Statista inglese (Whittinghame 1848 - Woking 1930). Deputato conservatore dal 1874, fu primo ministro dal 1902 al 1905. Come ministro degli Esteri fu estensore del messaggio noto come dichiarazione Balfour [...] religiosa. Il suo atteggiamento problematico rompeva dall'interno il conservatorismo, sempre più irrigidito nella resistenza al radicalismo, aprendo larghe possibilità alla tolleranza e al compromesso politico. E da una tendenza all'equilibrio e ...
Leggi Tutto
GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] governo di un fascista del tipo del G. fu volutamente un messaggio rivolto agli interlocutori esteri e agli stessi elementi radicali del partito. Di fatto il G. si oppose a ogni interferenza del PNF nel funzionamento della giustizia e nella stesura ...
Leggi Tutto
Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] régime e cerca di mostrare come la Rivoluzione francese e gli assetti istituzionali che ne derivarono, dominati dal radicalismo giacobino, fossero una deviazione dalla linea naturale di svolgimento della storia francese. Filosofo (ma qui, con la sua ...
Leggi Tutto
Uomo politico e pubblicista (Bergen, Rügen, 1803 - Brighton 1880). Educato nelle univ. di Halle, Jena e Heidelberg alle idee liberali, fu condannato (1825), per aver partecipato ad agitazioni studentesche, [...] facilmente piegata a una legittimazione dello stato prussiano, fu uno dei più autorevoli sostenitori di un uso radicale e politico degli strumenti teorici dell'hegelismo (in questo suo atteggiamento andando nettamente oltre le applicazioni critiche ...
Leggi Tutto
CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] Signorelli: cfr. Per una biografia di E. C., in Siculorum Gymnasium, n. s., XXVII (1974), pp. 185-214; e Dalla democrazia radicale al socialismo, ibid., n. s., XXXI (1978), pp. 138-199 (con ined. e ricco materiale). Per i tentativi di trasferimento a ...
Leggi Tutto
Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] si dimise l’anno successivo perché contrario al giuramento di fedeltà alla corona. Divenuto uno dei principali esponenti del radicalismo italiano, fu tra i sostenitori della creazione di un fronte unico tra le correnti più avanzate della democrazia ...
Leggi Tutto
DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] . Tre anni prima, infatti, era stato tra i fondatori della Società ligure di storia patria: organismo nato in odore di radicalismo politico e con umori antipiemontesi, dedito però a solidi studi eruditi cui non faceva velo la volontà di esaltare le ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...