Menghistu, Haile Mariam
Politico etiopico (n. distretto di Wolaita 1937). Ufficiale quasi sconosciuto di stanza ad Harar, nel contesto della rivoluzione che nel 1974 abbatté la monarchia fu inviato a [...] sua divisione militare nel Derg, il comitato militare che aveva assunto la guida del Paese, distinguendosi rapidamente per radicalismo e assumendo la vicepresidenza nel novembre 1974. Divenne leader indiscusso a seguito dei regolamenti di conti che ...
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BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] egli fosse membro della "Società dei Raggi" che, assieme all'idea unitaria, cercava di fare rivivere in Italia il radicalismo del Robespierre sconfitto in Francia con la repressione di Termidoro e dei babuvisti. Di questa società del resto facevano ...
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Mulele, Pierre
Rivoluzionario congolese (n. 1929-m. 1968). Fu capo del Parti solidaire africain e ministro dell’Educazione nel primo governo indipendente (1960). Dopo l’assassinio di P. Lumumba, M. si [...] militare. Di ritorno in patria (1964) capeggiò nella regione del Kwilu una sanguinosa rivolta dove tratti di radicalismo ideologico rivoluzionario marxista si fondevano con elementi magico-religiosi nativi. I suoi seguaci erano chiamati simba. Nel ...
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Pseudonimo del critico statunitense George Goetz (n. Baltimora 1900 - m. 1940). Di scuola marxista, pur affermando che l'opera letteraria è condizionata dalle strutture economiche e sociali, sostenne la [...] quarterly (divenuto The modern monthly dal 1933 al 1938), intorno al quale si raccolsero i maggiori esponenti del radicalismo letterario. Ingegno versatile, scrisse non solo di letteratura ma di religione, sociologia, storia e cultura nera. Tra le ...
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Danquah, Joseph Boakye
Politico, tra i padri del nazionalismo del Ghana (Bempong 1895-Nsawam 1965). Nato in una prestigiosa famiglia dell’élite dell’od. Ghana, studiò a Londra e negli anni Trenta fondò [...] United gold coast convention (UGCC), partito nazionalista anticolonialista espressione dell’élite intellettuale. D. si oppose al radicalismo di K. Nkrumah, puntando a una transizione morbida verso l’indipendenza (ottenuta nel 1957). Candidatosi senza ...
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Esponente e ideologo della socialdemocrazia tedesca (Praga 1854 - Amsterdam 1938). Fondò la rivista Neue Zeit (1883) e redasse il programma di Erfurt (1891), piattaforma ufficiale del Partito socialdemocratico [...] Proletariats, 1918) ebbero vasta eco nel movimento socialista europeo. Ostile sia al revisionismo di E. Bernstein sia al radicalismo di R. Luxemburg, divenne esponente del centro del partito. Oppostosi alla rivoluzione bolscevica in Russia (1917) e ...
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Motolinia, Toribio da Benavente detto
Missionario francescano spagnolo (n. Benavente, Spagna-m. San Francisco, Messico, 1568). Nel 1524 si recò in Messico e quindi in Guatemala, in Nicaragua e di nuovo [...] materiale per la Historia de los Indios de la Nueva España e il De moribus Indorum. Pur applicandosi a difendere i nativi dagli abusi dei conquistatori non aderì mai alle posizioni di B. de la Casa, contro il cui radicalismo si espresse apertamente. ...
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Patriota (Lecce 1823 - ivi 1874); liberale, dopo aver combattuto sulle barricate a Napoli (1848), cercò negli anni successivi di tener viva l'insurrezione nelle province. Arrestato dopo la reazione, fu [...] (1861-65) deputato al parlamento: ma, collaboratore di Mazzini (di cui facilitò i rapporti col re nel 1863-64), e poi staccatosene per passare al radicalismo, non si presentò alle elezioni del 1865 avendo ormai perduta ogni fiducia nella monarchia. ...
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Uomo di stato messicano (Guaymas, Sonora, 1877 - Cuernavaca 1945); costituzionalista, partigiano di A. Obregón, fu presidente del Consiglio (1920-23) sotto la presidenza di Obregón. Eletto a sua volta [...] le nazionalizzazioni gli procuravano l'ostilità degli USA, il suo atteggiamento antiecclesiastico, determinatosi in connessione con il radicalismo della politica agraria, lo metteva in urto con il Vaticano. Scaduto il suo mandato, continuò a dominare ...
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Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] maturò una propria variante del free jazz incline all'improvvisazione totale e alla teatralizzazione della performance. Il suo radicalismo post-cageano, sdrammatizzato da un notevole umorismo, non gli ha impedito di accostarsi al repertorio dei più ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...