Saggista, romanziere, regista cinematografico finlandese (Helsinki 1933 - ivi 2020). Il radicalismo giovanile, diluito presto in un criticismo "costruttivo" (libri di viaggio Rapport från Berlin "Rapporto [...] da Berlino", 1958; Rapport från Donau "Rapporto dal Danubio", 1962), è alla fine da lui superato con un sia pur cauto adeguamento alla situazione, come dimostra Nya boken om vårt land ("Il nuovo libro ...
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Drammaturgo e critico teatrale norvegese (Oslo 1889 - ivi 1962). Nonostante il suo radicalismo antiborghese, conquistò il favore del pubblico con le commedie sociali Det store Vi ("Noi con la N maiuscola", [...] 1919); Jarlshus ("La casa del duca", 1923) e ancor più i drammi erotici Konkylien ("La conchiglia", 1929); Underveis ("In cammino", 1931) e Oppbruddet ("Il distacco", 1936), considerato da H. Söderberg ...
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Scrittore polacco (Zbąszyń 1532 - Lublino 1613). Svolse un'intensa attività diffondendo le sue idee religiose e sociali improntate a un estremo radicalismo. Tra le sue opere va particolarmente ricordata, [...] per la bellezza della lingua e per l'efficacia dello stile, Rozmowy Chrystiańskie ("Conversazioni cristiane", 1575) ...
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Scrittore russo (Spas Ugol, Tver´, 1826 - San Pietroburgo 1889). Impiegato al ministero della Guerra a San Pietroburgo, frequentò circoli socialisti; il radicalismo dei suoi primi racconti gli costò il [...] trasferimento a Vjatka (1848-55), ma dall'osservazione della vita di provincia trasse materiale per la sua opera letteraria, apparsa in gran parte in riviste e giornali e in seguito riunita in volumi. ...
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Uomo politico (Savigliano 1797 - Torino 1879); carbonaro, fu condannato e costretto all'esilio per la parte avuta nei moti del 1821. Passò allora a un acceso radicalismo, più tardi mitigato, e i suoi propositi [...] di una rapida azione pedagogica per l'elevazione della popolazione rurale lo condussero a scontrarsi con Cavour nella Associazione Agraria, di cui fu socio attivissimo. Deputato nel 1848-65 e nel 1867-76, ...
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Polemista e predicatore luterano (Günzburg 1465 circa - Wertheim 1533); francescano, nel 1524 era già passato al luteranesimo. Predicatore efficace e polemista fecondo, si distinse per il radicalismo sociale [...] (Neue Ordnung des weltlichen Standes, 1521) e religioso, e se il primo, dopo le dure esperienze della guerra dei contadini, si moderò presto (Vom Missbrauch christlicher Freiheit, 1522), l'odio contro ...
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Giornalista e scrittore danese (n. Ordrup, Copenaghen, 1899 - m. 1967), figlio di Agnes Henningsen. Collaboratore di Klingen e redattore della Kritisk Revue (1926-28), fu esponente del radicalismo danese [...] tra le due guerre, impegnandosi a favore del funzionalismo in architettura, battendosi per il rinnovamento della cultura e opponendosi per primo all'ideologia nazista con il saggio Hvad med kulturen? ("Che ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] di Ostia sotto Stefano IX (1057), appoggiò decisamente l'elezione di Niccolò II (1059) contro Benedetto X. Contrario a ogni radicalismo nel movimento per la riforma della Chiesa, fu inviato a Milano insieme con Anselmo da Baggio (futuro Alessandro II ...
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Scrittore (Saratov 1828 - ivi 1889); uno dei maggiori pensatori democratici rivoluzionarî russi dell'Ottocento. Fu attivo collaboratore degli Otečestvennye Zapiski ("Annali patrî") e del Sovremennik ("Il [...] contemporaneo"), e per il suo radicalismo scontò il carcere (1862-83). La sua attività letteraria va da questioni teoriche riguardanti l'arte (Estetičeskie otnošenija iskusstva k dejstvitel´nosti "Rapporti estetici dell'arte con la realtà", 1855) che ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] il F. faceva discendere da un siffatto impianto teorico vennero da lui messe a punto in occasione del V congresso nazionale radicale, tenutosi a Roma dal 9 all'11 nov. 1912. Secondo il F. i rapporti stabilitisi tra il movimento socialista e il ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...