VALERIO, Lorenzo
Adriano Viarengo
VALERIO, Lorenzo. – Nacque a Torino il 23 novembre 1810 da Gioachino, possidente, e da Giovanna Camilla.
Separatisi i genitori, Valerio crebbe con la madre, la sorella [...] ’Agraria, ne fecero, nei mesi che precedettero e seguirono le riforme albertine dell’ottobre 1847, il leader dell’ala più radicale del movimento liberale subalpino. Non a caso, Goffredo Mameli inviò a lui il testo del suo celebre inno.
Nel 1848-49 ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] le passioni che a placarle.
Nel '48 il G. seguì le vicende della guerra da una posizione oscillante tra il radicalismo e il realismo moderato: restio a far parte di un movimento organizzato, ricorreva ancora all'opuscolo d'occasione per invocare ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] ma artificiale e voluta dall'autore, che temeva di spiegarsi troppo chiaramente", II, p. 340), ma soprattutto per il radicalismo filosofico: Dei delitti e delle pene gli pare ispirato da "una filosofia troppo spinta e perciò sovente pericolosa" (ibid ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] il fervore antifilisteo degli Eroi della soffitta, il C. agli albori del nuovo secolo sopravviveva stancamente al vecchio radicalismo ottocentesco, di cui ormai riteneva soltanto certo moralistico scontento; e se a lui ancora qualcuno guardava con ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] processo, a condizione che l'accusato giurasse di non vendicarsi. Il primo a dissentire fu il Loffredo, a dimostrazione che il radicalismo ora si era spostato dal fronte forense a quello nobiliare.
Nell'udienza concessa al D. e al Loffredo il 28 ag ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] t. (9 dic. 1797; copie dei due opuscoli sono conservate a Milano, nella Biblioteca del Museo del Risorgimento).
Nonostante il radicalismo delle sue posizioni, dopo il colpo di Stato di C.-J. Trouvé il L. fu di nuovo rappresentante nel Consiglio degli ...
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CUCCHI, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo il 17 dic. 1834 da Antonio, agiato proprietario terriero di nobili origini, e da Maria Milesi. Compiuti i primi studi al.collegio dei barnabiti [...] una visita voluta proprio dallo statista siciliano, aveva espresso i timori italiani d'una aggressione francese - e il radicalismo anticlericale, sentimento, questo, che lo aveva reso molto popolare in Trastevere quando nel '95 vi aveva organizzato a ...
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BALBO, Felice
Giovanni Invitto
Nacque a Torino il 1º genn. 1914da Enrico, conte di Vinadio e discendente di Cesare Balbo, e da Ada Tapparo. Allievo di Augusto Monti presso il liceo classico "M. d'Azeglio", [...] e della filosofia americane, emerge la nozione di filosofia come tecnica specifica. Ne consegue il rifiuto di ogni radicalismo metafisicistico e la sottolineatura dei problemi concreti dell'uomo. Il fondo antiutopico della sua filosofia porta il B ...
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MENNA, Filiberto
Edoardo Piersensini
– Nacque a Salerno l’11 nov. 1926 da Alfonso, funzionario comunale, poi sindaco, e da Gemma Giuliano. Conseguita la maturità classica nel liceo T. Tasso della città [...] , confluita nel Progetto moderno dell’arte (Milano 1988), in cui si rileva la separazione, causata dal radicalismo analitico delle tendenze concettuali, dell’arte dal campo dell’estetica, recuperato in forme destrutturate dal postmodernismo.
Il ...
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MAZZINI, Andrea Luigi
Gabriele Paolini
– Nacque a Pescia, presso Pistoia, l’11 giugno 1814 da Giuliano e da Ersilia Fantozzi.
La relazione del padre, fattore, con una ricca vedova zia materna di G. [...] conservatori e retrogradi, finendola una volta per tutte con la contemplazione del passato e impegnandosi in una rivoluzione radicale, che avrebbe determinato la fine degli antichi principati e la nascita di un governo unitario e schiettamente ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...